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Don Bosco, questione di testa. Catini: "Dobbiamo adottare una mentalitĂ  da grande squadra"

 07/03/2024 Letto 265 volte

Categoria:    Serie D
Autore:    Redazione
Società:    DON BOSCO CINECITTA





Prossimo impegno fuori casa, contro la Free Football, per il Don Bosco. Una sfida non rilevante ai fini della classifica ma utile per mantenere il rimo gara e la concentrazione alta.

IL MATCH - “Affronteremo una squadra fuori classifica, ma prenderemo seriamente l’incontro. Sarà un ottimo test, sicuramente allenante perché loro sono una compagine messa bene atleticamente. Sarà importante anche non prendere sanzioni perché nelle prossime giornate di campionato ci aspettano partite molto impegnative e toste. Contro la Free Football abbiamo l’opportunità di curare i dettagli e soprattutto di provare schemi e nuove soluzioni di gioco”. Queste le parole di Samuele Catini, ormai giunto alla sua terza stagione con i colori del Don Bosco: “Dobbiamo sfruttare questa settimana guardando al futuro. Abbiamo richiamato la parte atletica a inizio settimana, ci siamo concentrati sull’analisi video e adesso siamo pronti a scendere in campo. Stiamo cercando di lavorare molto sulle palle inattive, perché il mister ci tiene tantissimo”.

IL BILANCIO - Un triennio positivo: “Nel complesso sono soddisfatto di quanto dato in questi anni a questi colori. Certamente sento di voler fare ancora di più, per aiutare la dirigenza e lo staff a raggiungere gli obiettivi prefissati a inizio stagione. Quest’anno, a causa di problemi lavorativi, per qualche giorno al mese sono lontano dal campo, ma cerco di recuperare con voglia, impegno ed energia, per ripagare la fiducia che mi hanno dato”. Sulla mentalità che la squadra deve avere per affrontare al meglio i prossimi impegni, il numero 5 aggiunge: “Ci aspettano mesi duri, abbiamo scontri diretti e le settimane saranno pesanti. Dobbiamo allenarci bene e dare il massimo per non sbagliare e non vanificare tutto il buono che abbiamo fatto da inizio stagione fino ad adesso. Lo dobbiamo alla società, al quartiere e a noi stessi. Continueremo a spingere sull’acceleratore: dobbiamo adottare, come stiamo già facendo, una mentalità da grande squadra”.

AMBIENTE - Catini è profondamente legato a tutto ciò che il Don Bosco rappresenta: “Organizzazione e serietà sono due qualità di questa società. L’ambiente è fantastico e mi sono trovato bene fin da subito. Sono molto attaccato alla maglia perché qui noi giocatori non dobbiamo pensare a nulla se non al campo. Siamo seguiti costantemente e questa è una cosa che si fatica a trovare quando giochi in Serie D. Anche sapendo che quest’anno avrei avuto meno spazio, ho scelto di restare perché ho creato rapporti importanti con tutti”.


Irene Annarelli



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