Semifinale molto meno scontata di quello che si poteva immaginare. Il Vinumitaly Petrarca fa capire subito perché ha vinto il campionato con largo anticipo e tornerà in Serie A l’anno che verrà, comanda il gioco e crea occasioni da gol, sbattendo contro un muro chiamato Felice. L’Itria dalla sua rispetta l’avversaria, sa difendere e colpire al primo affondo: Bruno s'inventa la giocata che libera al tiro Foppa, che trafigge Bastini con una gran botta da posizione defilata. Dopo 6’25” un altro momento topico del match: un’entrata killer di Guga su Ricci viene sanzionata con il rosso diretto: i patavini di Giampaolo si difendono benissimo nei 2’ con l’uomo in meno, prima di riversarsi nella metà campo giallorossa con un forcing impressionante: Felice para di tutto e quando non arriva il portiere dei pugliesi, ci pensano i pali (uno su bordata di Fellipe Mello) a salvare l’Itria. Lo strameritato pari del Vinumitaly Petrarca arriva nella ripresa con una magistrale azione iniziata da Bastini, continuata con una giocatona da Rafinha e finalizzata da Fellipe Mello. Ma mai lasciare il fianco a quest’Itria: Araujo infila Bastini con un preciso sinistro, l’Itria torna subito in vantaggio. Il roster veneto non fa una piega, attacca nuovamente a testa bassa e pareggia con il solito Molaro. Ma non c’è solo Felice tra i protagonisti di questa semi: Bastini non si accontenta si salvare sulla ripartenza che libera al tiro Rosato, ma sul susseguente corner salva di testa una velenosa conclusione di Araujo. L’infinita sfida si decide ai rigori, a oltranza: sanguinoso l’errore di Semeraro, Lipe Follador manda in finale il Vinumitaly Petrarca.

CITTÀ DI MESTRE-ROMA C5 2-1 (1-1 p.t.) PHOTOGALLERY

Ufficio stampa Divisione C5

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