Si è aperta con una goleada l’avventura playoff dell’Under 19 dell’Olimpus. Dopo il trionfo in Coppa Italia, la formazione di Fabrizio Reali ha travolto 13-2 il Poggio Fidoni, inaugurando al meglio la propria corsa verso il tricolore. Una corsa che domenica 14, nel secondo turno, presenterà un ostacolo durissimo, la Roma.

“Dopo aver alzato la coppa, ci siamo detti che non dovevamo accontentarci. Era necessario riattaccare subito la spina per centrare l’obiettivo scudetto, che sarebbe la ciliegina sulla torta di una stagione finora perfetta. Mi aspettavo, dunque, una squadra subito determinata”. La netta prova di forza di lunedì 8 aprile non ha minimamente sorpreso Guilherme Schmitt, sempre concentrato sul futuro: “Sapevamo di essere forti, ma vincere ovviamente regala maggiore sicurezza e certezze sul lavoro e sul percorso che stiamo facendo - sottolinea l’estremo difensore -. Il successo di Policoro resterà un ricordo indelebile, ma ormai è alle spalle: il prossimo obiettivo è il tricolore”.

I Blues dovranno essere bravi a gestire la pressione: “Riflettori puntati su di noi? Fa piacere e porta stimoli importanti - rassicura “Banana” -. Sono poche le squadre che hanno vinto campionato e coppa, ma noi vogliamo scrivere un pezzo importante di storia: con umiltà e dedizione i risultati continueranno ad arrivare”.

Massimo rispetto, però, per la Roma: “Credo che sia ingiusto che due formazioni del genere si incontrino così presto. Questa sfida merita di essere almeno una semifinale: noi abbiamo appena conquistato la coccarda tricolore, loro lo hanno fatto lo scorso, raggiungendo anche la finale scudetto e aprendo questa stagione con il successo in Supercoppa”. All’orizzonte un derby che promette spettacolo: “Mi aspetto una gara complicata - il monito del numero 2 -, ma ci prepareremo al meglio su ogni aspetto: certi match vengono vinti da chi sbaglia meno”. L’Olimpus è pronto: “Si respira un’aria tranquilla. Abbiamo i piedi per terra, ma vogliamo arrivare fino in fondo”, conclude il classe 2005. C’è un double da inseguire. 


Antonio Iozzo

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