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Il Ponte si iscriverà  in Serie D: panchina a De Bonis, in squadra tutti i giovani delle vecchie stagioni

 03/09/2015 Letto 1535 volte

Categoria:    Serie D
Autore:   
Società:    IL PONTE





Giovanissimi e Allievi in Eccellenza (la grande novità istituita dal C.R. Lazio), Juniores e Under 21 che tornano dopo un anno di assenza. E in più la ciliegina sulla torta: per la prima volta nella storia de Il Ponte, la Serie D. La panchina sarà affidata a Luca De Bonis, che oggi avrà un incontro con il club, mentre la squadra sarà composta da una serie di giovani che hanno gravitato nell'orbita dell'attuale società e addirittura dell'Oratorio San Luca. “Tutti ragazzi – spiega il d.s. delle giovanili Alessandro Gattarelli – che ora sono diventati 'grandicelli' (anche se parliamo al massimo di 25enni, ndr) e che negli anni passati hanno giocato con Villa Real, Perconti e History Roma 3Z. E poi ci saranno i miei vecchi Under 21, quelli con i quali tre anni fa perdemmo la finale scudetto con gli Allievi. Vederli indossare di nuovo la nostra maglia sarà un immenso piacere per tutti noi, ma va detto che non li abbiamo mai persi di vista, perché noi siamo una grande famiglia”.


PRIMA SQUADRA - L'iscrizione in Serie D deve ancora essere ratificata, ma tutto fa pensare che l'operazione andrà a buon fine: “Dopo l'ok del nostro presidente, ci stiamo muovendo per cercare sponsor per permetterci di portare a termine la stagione. Per una piccola società come la nostra non è facile sostenere determinate spese, ma siamo fiduciosi”. L'obiettivo, neanche a dirlo, è quello del divertimento: “Come è nel nostro dna – afferma Gattarelli – i ragazzi mi chiedevano da tempo di fare questa Serie D, ora li abbiamo accontentati”.

GIOVANILI - Le novità non finiscono qui. Anche con il settore giovanile, fiore all'occhiello della club di Villa De Santis, ne vedremo delle belle: “Oltre agli Allievi, in Eccellenza avremo anche i Giovanissimi, che sono stati ripescati nonostante la sconfitta in finale contro l'Olimpus. E poi torneranno la Juniores e l'Under 21. Abbiamo fatto un notevole sforzo quest'anno, anche a livello d'immagine e di comunicazione, ma sono sicuro che verremo ripagati”. Perché anche una piccola società può diventare grande.


Francesco Puma



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