L’History Roma 3Z possiede molti tesoretti in casa propria: un ottimo staff, giovani dalle grandi prospettive, un impianto all’altezza e molto altro ancora. Ma una delle ricchezze più importanti – e forse meno evidenti – di cui dispone la società gialloblù è la figura di Giuseppe Filippone, uno di quelli che ha fatto la storia del calcio a 5. Il suo bagaglio culturale è un’immensa fonte di sapere dalla quale la Roma 3Z ha la grande fortuna di poter attingere, d’altronde l’esperienza è l’unica merce preziosa che non si può comprare.


UNA VITA DI FUTSAL – Se vi siete mai chiesti chi per primo in Italia ha iniziato a praticare calcio a 5, questa è la risposta: “Questo sport in Italia nasce a Roma, quando 12 circoli tennistici decisero di metter su delle squadre di calcetto – spiega Filippone -. La prima federazione ufficiale nacque nel lontano 1977, qualche anno dopo la costruzione delle prime squadre”. Da allora Giuseppe ha posato la racchetta e indossato gli scarpini: “Ho recentemente festeggiato 40 anni dal mio primo trofeo, è passata una vita. Ma è stata una vita meravigliosa, perché questo sport mi ha dato l’opportunità di realizzare tutti i sogni che avevo da bambino. Ho avuto la fortuna di giocare con tanti giocatori importanti del passato e di lavorare con i giovani, che è la mia passione più grande”. Una carriera che non si è limitata solo al gioco: “Da una vita mi adopero affinché il calcio a 5 si avvicini al calcio a livello di intrattenimento: oltre a praticarlo, ne sono stato anche giornalista. Il mio sogno? Ne ho due: il primo, che il futsal diventi sport olimpico, il secondo, quello di vedere un giorno un vero stadio di calcio a 5. Non so se avrò mai la fortuna di vederli avverati, ma una cosa consiglio a tutto voi: amate questa disciplina, perché vi ripagherà di tutte le soddisfazioni”.

AL SERVIZIO DEL 3Z – Nei primi anni ’90 è iniziato il matrimonio tra Giuseppe Filippone e l’History Roma 3Z: “Il mio rapporto con la società è un bellissimo, la Roma 3Z è una grande famiglia e sono entusiasta di farne parte. La mia mansione è stata sempre quella di lavorare con i giovani, nel corso del tempo ne ho fatti venire tanti a giocare con noi. Adesso seguo con particolare attenzione il gruppo Juniores, che quest’anno centrerà i playoff, ne sono certo”. Settore giovanile a parte, anche la prima squadra non sta per niente sfigurando in questo primo anno di C1: “II segreto della squadra è racchiuso in tre nomi: Peppe Galante, mister Scaccia e Michele Aragona. Questo è il trinomio che sta facendo sognare la società e ne rappresenta presente e futuro”.

Luca Venditti 

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