Ceccano è la prossima fermata del treno Real Stella. Un treno che va forte, va veloce ma va pilotato con calma e serenità perché da capolista imbattuta scendere in campo sarà sempre più difficile. La squadra di Simeone però lo sa e per questo andrà a Ceccano con il massimo rispetto degli avversari e soprattutto la consapevolezza che per strappare i tre punti ci vorrà un super Stella.


PARDO - “Un crocevia fondamentale per noi – ha detto Cristian Pardo – vincere su un campo del genere ti dà quel qualcosa in più sotto il profilo della convinzione che potrebbe fare la differenza. Sarà una gara difficilissima perché loro raddoppieranno le forze, dovremo mettere in campo le nostre qualità, in certe gare la grinta e la voglia di vincere contano più di tutto. La nostra squadra è pronta per una stagione da protagonista, conosciamo le qualità che abbiamo ma anche le insidie che troveremo. Cercheremo sempre di vincere poi è chiaro che i sintetici saranno un fattore in questo campionato, potrebbero penalizzarci ma punteremo lo stesso al massimo sia in campionato che in coppa”. Proprio la coppa ha sorriso ai pontini perché con il Fiumicino è arrivato il passaggio del turno con lo schiacciante 9-2 casalingo che ha spazzato via il 3-3 del turno di andata: “Nonostante il largo risultato è stata una partita combattuta – ha continuato il mancino del Real Stella – affrontavamo una squadra esperta che ha giocato a viso aperto. Secondo me la differenza l’ha fatta il nostro ritmo perché riusciamo a mantenere la stessa intensità anche con i cambi e questo fa la differenza”. Pardo e Tonini (insieme a Cacciotti, Chianese, Siragusa e Scrugli) sono stati i giocatori che sono andati ad accrescere una rosa già competitiva come quella del vecchio Podgora. Una fusione arrivata nel momento giusto e che forse ha permesso il definitivo salto di qualità alla squadra di Simeone: “La fusione è stata la miglior soluzione per proseguire l’ottimo campionato dello scorso anno con la vittoria della Coppa Latina del nostro Stella – ha concluso Pardo – ci siamo trovati da subito in sintonia con tutta la dirigenza ex Podgora e personalmente mi trovo benissimo qui. I nuovi arrivi hanno fatto alzare il livello sia tecnico che tattico. Io cerco di mettermi sempre a disposizione di mister e compagni, dando il massimo e ragionando sempre per il bene della squadra. Non c’è dualismo tra di noi, durante la stagione capiterà di andare in tribuna e non giocare ma senza polemica perché tutti ragioniamo per il ben della squadra. L’innesto di Tonini è stato importante, conosco Sandro da 10 anni ed è un portiere fantastico che a fine anno ti porta quei 15 punti che poi fanno la differenza. Il suo valore è pari a quello di un pivot da 60 gol a stagione”.

Ufficio Stampa Real Stella

Articoli correlati