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Il trasformismo di Ranieri: "Così; abbiamo cambiato l'Olimpus"

 17/02/2017 Letto 671 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    OLIMPUS ROMA





L'INTERVISTA - All'andata fu una bella partita, più equilibrata del previsto, vinse il PesaroFano, Olimpus sconfitta con l'onore delle armi. Un girone dopo i rossiniani hanno praticamente blindato la promozione diretta dall'alto dei nove punti di vantaggio sul Milano, battuto in entrambi gli scontri diretti. Ma anche la squadra di Ranieri è migliorata. Molto. "Siamo più equilibrati, più squadra, questione di mentalità".

IL TRASFORMISMO DI RANIERI - Ranieri parla con cognizione di causa. I capitolini si presentano al PalaCampanara con tre vittorie in altrettante uscite, dovevano salvarsi e si ritrovano nell'ultimo posto disponibile per i play off. "E' arrivato un giocatore di spessore come Bacaro. Non lo scopro certo io, ma ha la rara capacità di mettersi sempre al servizio della squadra, mai una giocata fine a se stesso, ci mette sempre tanta applicazione". Manuel Del Ferraro sta facendo benissimo, anche se non sarà dell'incontro per squalifica. Marchetti e Milani danno la giusta esperienza, così come Osni Garcia. Al resto ci ha pensato un allenatore di categoria superiore. "Abbiamo lavorato tanto per trovare la quadratura - spiega l'ex tecnico del Real Rieti - sono stati promossi in prima squadra dei giocatori con nuove caratteristiche, siamo più veloci, giochiamo senza fronzoli. Tatticamente è stata cambiato qualcosa anche in fase difensiva".

CE LA GIOCHIAMO - Massimo rispetto per la prima della classe. Ranieri non è certo sorpreso dal cospicuo vantaggio della capolista del girone A di A2. "Sono stato facile profeta a inizio stagione - sorride - una squadra che mi ha colpito per la serenità con cui scendono in campo, mai sopra le righe, con loro la sensazione è che ci gioca con un cobra, che non ha fretta ma sa quando colpire". Sia chiaro, l'Olimpus se la giocherà, magari sfruttando qualche punto debole, perché anche la più forte al mondo ha un punto debole. "Incontriamo praticamente due quartetti di livello, una formazione mai in tensione - conclude Ranieri - se devo trovare un difetto, forse, sarà la mancanza di passo da categoria superiore".

Pietro Santercole



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