I lampi di genio non escono solo nel rettangolo di gioco. Edoardo Cajani è un bravo giocatore, nuovo nell'ambiente ma di talento. Il Vallerano è il genio che lo ha bloccato e lo ha lanciato nel futsal.

IDENTIKIT - Edoardo è un giovane del sodalizio di Caramanica, della Juniores. Ma che si disimpegna egregiamente anche nella prima squadra. E pensare che questa carriera è iniziata l'anno scorso. “Ho iniziato a giocare un anno fa, vedendo i miei progressi rimpiango di non avere cominciato da prima” dice Edoardo.

PRIMA SQUADRA - Per molti giovani la rappresentativa dei più grandi è un sogno da inseguire per anni. Non per il 17enne Cajani. “Sono laterale ed è indifferente la fascia dove gioco. In un anno ho fatto molti progressi e non voglio fermarmi” dice Edoardo. Che trasmette la sua gioia nell'aver scalato velocemente le gerarchie. “Sono molto contento quando mi alleno con i 'grandi': il livello è più alto rispetto alla mia categoria ma mi trovo molto bene. In allenamento devi stare concentrato e dare il 100% sempre. E da quando mi alleno con loro penso di essere molto migliorato”.

L'INCONTRO - Piena è la storia di pagine di amori sbocciati tardi. Di giocatori dalla vocazione tarda che hanno lasciato tracce indelebili nel mondo dello sport. “L'anno scorso due miei amici molto stretti sono andati a giocare per il Vallerano. Raccontandomi ogni settimana come andavano le partite io ero sempre più curioso” la testimonianza di Cajani. Ma l'amicizia non basta, serve chi vede il talento. “Verso aprile mi hanno fatto provare. Il mister mi disse che avevo buone potenzialità: così ho cominciato ad allenarmi una volta a settimana, per poi passare ogni giorno ad allenarmi, come in questo ultimo periodo”. Trovato un campione?

Marco Panunzi

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