Si dice che chi ha la miglior difesa, di solito, vinca i campionati. Non vale la stessa legge per il Lecco: pur essendo la squadra con meno gol subiti nel girone A della serie cadetta, si trova a centro classifica. Christian Curci, preparatore dei portieri della società lariana, condivide i meriti della retroguardia con tutto il roster.

MERITI - “C'è sempre da migliorare soprattutto nel nostro ruolo, partita dopo partita si può sempre ritagliare qualcosa per raggiungere un livello sempre più alto. Dobbiamo puntare a fare sempre meglio e diventare via via bravi, in questo difficile finale di girone di andata”, il pensiero di Curci riguardo il mestiere del portiere e il suo lavoro da preparatore. Lavoro che, a ben vedere, sta portando molti frutti, se quella del Lecco è la porta meno violata nel suo raggruppamento. Ma Christian non vuole onori, il merito è condiviso. “Ho imparato in questi anni che più ci si sbilancia più avviene il contrario. So solo che è troppo presto per fare delle valutazioni sul merito di questo risultato. Quello che so è che avere la miglior difesa del torneo è un obiettivo comune: mio, dei miei portieri e di tutta la squadra”.

NOVITÀ - Risponde al nome di Esteban Arellano la novità in casa Lecco: novità parziale, perché il campione argentino, secondo nella Copa America del settembre 2011, già giocatore lariano, ora ha preso le redini della gestione del club nel ruolo di player-manager. Curci è entusiasta del fatto che la scelta sia caduta su un giocatore di così alto livello. “Innanzitutto mi spiace tantissimo di non poter lavorare più a fianco di mister Seghetti. Purtroppo questa è la vita di noi allenatori, viviamo di risultati. Arellano è un giocatore validissimo, è un allenatore preparato ed ha una grandissima esperienza, sia nazionale che internazionale. Spero che rimanga fino al termine della stagione, portando questo gruppo a raggiungere il miglior risultato possibile”. Sperando che questa difesa di ferro porti verso una più dolce posizione in classifica.

Marco Panunzi

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