Il 2-2 del Pala di Fiore ha lasciato apertissimo il discorso qualificazione. Adesso il Lido andrà a Rossano, sul campo dell’Odissea, per giocarsi l’accesso alla finale playoff. Con fiducia, ma senza una pedina fondamentale come Daniele Gattarelli, che dovrà scontare la squalifica rimediata nella gara di andata.


MATURITÀ – “Per come si era messa la gara, con l’Odissea avanti 2-0, sono soddisfatto della reazione della squadra - osserva Enrico Rosati -. In una sfida così importante, recuperare un doppio svantaggio è sinonimo di maturità”. Non è arrivato il successo, ma il Lido ha comunque superato l’esame: “Il giudizio è positivo, perché abbiamo avuto la giusta pazienza e si è visto un gruppo che crede nei propri mezzi. Cosa è mancato per vincere? Probabilmente un pizzico di fortuna, anche se la fortuna devi essere bravo a guadagnartela”.


STESSO LIVELLO – Il match del Pala di Fiore ha evidenziato un grande equilibrio tra le due formazioni: “Abbiamo perso entrambe le partite giocate nel corso della regular season, ma sabato si è visto chiaramente che queste due squadre sono più o meno sullo stesso livello. Nella gara di ritorno, quindi, saranno i dettagli a fare la differenza. Chi preparerà meglio la partita passerà il turno - analizza l’ex Latina -. Loro sono molto bravi con il portiere di movimento, perciò dovremo lavorare molto su questo aspetto. Andremo lì, però, coscienti della nostra forza e delle nostre qualità”.


L’ASSENZA – Il Lido si presenterà a Rossano senza Gattarelli: “Per noi, Daniele è un giocatore fondamentale, perché ci dà tanto a livello di intensità e fisicità. Con lui, inoltre, abbiamo anche una soluzione in più: il tiro dalla distanza. Sicuramente ci mancherà, ma abbiamo tanti giocatori in grado di sostituirlo, perché la nostra è una rosa ampia. A dicembre, infatti, mentre le altre squadre smobilitavano, il Lido pensava a rinforzarsi e a colmare le proprie lacune - sottolinea Rosati -. Non ci resta che vincere per ritrovare Daniele in finale”.


Antonio Iozzo

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