Due partite, zero successi: non certo l’avvio immaginato dalla società dopo l’imponente campagna acquisti estiva. Adesso basta errori: “È giusto che si senta la pressione - afferma Federico Favale -. Siamo una squadra attrezzata per fare bene, l’importante è non farsi prendere dalla foga di voler a tutti i costi strafare”.

L’esordio in campionato contro il Cagliari è un test importante, ma non emetterà verdetti definitivi: “Non parlerei di sfida decisiva, non dobbiamo dimostrare niente a nessuno - continua l’estremo difensore -. È vero che abbiamo gli occhi puntati addosso, e che la società, dopo gli acquisti fatti, si attendeva un inizio di stagione migliore, ma sono sicuro che, alla lunga, faremo vedere a tutti che siamo una grande squadra e un grande gruppo”. 

Sabato, però, arriveranno risposte importanti: “Il Cagliari è una formazione competitiva, formata da ottimi elementi, ci farà capire a che punto siamo - analizza Favale -. Siamo a inizio stagione, quindi la squadra è ancora un po’ imballata, ma il prossimo sarà un esame importante”. La Fortitudo proverà a sfruttare il fattore campo: “Giocare in casa è fondamentale. Il PalaLavinium deve diventare il nostro fortino: con il tifo dalla nostra parte, non possiamo fallire. Il pubblico deve rappresentare uno stimolo per fare meglio, e sicuramente ci aiuterà a superare questo periodo complicato”. Il fattore campo potrebbe non essere l’unico vantaggio a disposizione nella prima di campionato. È molto probabile, infatti, che la gara di sabato coincida con l’esordio assoluto di Maina: “Non tutti possono permettersi uno come lui in squadra. Un giocatore con la sua esperienza non può far altro che alzare il livello - conclude Favale -. Spero che sabato possa finalmente scendere in campo, ne abbiamo bisogno entrambi: sia noi che lui”.


Antonio Iozzo

Articoli correlati