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Centonze e la finale di Coppa Italia: "Real San Giuseppe, i trofei si alzano così;;;"

 10/03/2019 Letto 586 volte

Categoria:    Serie B
Autore:    Pietro Santercole
Società:    REAL SAN GIUSEPPE





Ha dimostrato di saper vincere sia solo con le individualità, nei quarti di finale contro l'Aosta, sia con un organizzazione di gioco che ha permesso di rimontare il Melilli in semi grazie a un Galletto in modlità top player e anche con una straordinaria difesa (addirittura nel 5vs3) in occasione dell'ultimo vantaggio, che ha consentito al Real San Giuseppe di conquistare la finale per la ventunesima Coppa Italia di Serie B.
 
CENTONZE - "Una finale ottenuta con cattiveria agonistica e cuore, due caratteristiche indispensabili per vincere ancora". Andrea Centonze analizza così il cammino dei campani. "Nei quarti non mi è piaciuta per niente la prestazione, come ho già detto di buono c'è stato soltanto il risultato. Nella semi contro il Melilli penso che il nostro primo tempo sia stato condizionati dai falli (5' addirittura a 12'52" dal termine della frazione, ndr) loro nella ripresa sono calati e noi abbiamo sfruttato una pressione forte per vincere la partita. Il 5vs3 nel finale? Sì, abbiamo difeso benissimo". Ora il sorprendente Città di Massa, ultimo ostacolo prima della coccarda tricolore. Centonze non pensa per niente ai favori del pronostico. "L'assenza di Botta per noi è pesante - spiega - il Città di Massa è una squadra che fa molto bene la fase di non possesso. Le finali si vincono con cuore, fame e cattiveria agonistica e tatticamente con la supremazia nelle seconde palle". Chiosa su Galletto, decisivo al debutto in semi e semplicemente l'mvp della semi con il Melilli. "Il secondo gol che ha fatto è stato bellissimo, ma a me è piaciuto tanto il primo, per quella cattiveria agonistica, propria di un giocatore che pressa forte e ha fame". Fame sì, di trofei.
 
Pietro Santercole


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