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La visibilità  illumina il futsal: tutti vedono tutto. Ora c'è bisogno del VAR

 28/03/2019 Letto 1835 volte

Categoria:    Vari
Autore:    Pietro Santercole
Società:    VARIE





Sia chiaro: non c'entra Mammarella, nessuno mette in dubbio la Coppa Italia-bis conquistata dall'Acqua&Sapone Unigross nella Final Eight "on the road" in Emilia Romagna, né si vuole difendere a tutti i costi l'Italservice Pesaro, neppure puntare il dito su Malfer, il migliore di tutti. Sarebbe potuto accadere a chiunque. E succederà sicuramente di nuovo di assistere a errori, o presunti tali, più o meno marchiani, evitabili in una finale (super-coppa o scudetto)... con l'utilizzo del VAR.
 
 
UN PROTOCOLLO BEN DEFINITO Ora che la visibilità ha illuminato decenni di oscurantismo del calcio a 5, adesso che tutti vedono tutti grazie alle meravigliose dirette streaming, agli azzeccati Social Match, alle prestigiose partnership con Sportitalia, Sky o Rai, la credibilità del Gioco e la sua crescita passano per l'uso della tecnologia. Un uso intelligente e limitato: scambio di persone, "gol-no gol", presunti episodi che possono cambiare l'esito dei grandi appuntamenti, quelli dalla massima visibilità, come è accaduto nel clamoroso errore della semi di Euro 2018 (GUARDA QUI). Stop. In Spagna lo hanno capito, il VAR nel futsal è già in fase sperimentale, utilizzato attualmente soltanto per le finali. Un prototipo da seguire, perché il tempo effettivo e le dimensioni del campo tolgono quelle problematiche presenti nel calcio a undici. Un esempio da imitare, perché il futsal non è più uno sport minore, sta andando per la maggiore con l'aumento di spettatori che hanno bisogno di spettacolarità (quella già c'è) e attendibilità. Visibilità, d'altronde, fa rima con credibilità.
 
Pietro Santercole    


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