Sette mesi senza panchina. Troppi per Cristiano Canarecci. Sette mesi in cui è rimasto a guardare, ha osservato, ha studiato. “È stata senza dubbio una stagione diversa dalle altre - commenta l’allenatore - dura da una parte, perché il campo mi è mancato troppo, formativa dall’altra. Mi sono visto partite avvincenti e sono rimasto sempre aggiornato sul calcio a 5 regionale. A tal proposito, volevo fare i miei complimenti all’Eur Massimo per la vittoria della Final Four, anche se sono dispiaciuto per il mio ex giocatore Fioravanti e tutta La Pisana, dove ho tanti amici. Il successo in coppa ha dimostrato - se mai ce ne fosse ancora bisogno - che il girone D era il più competitivo di tutta la categoria. All’epoca, quando allenavo il Blue Green, avevo individuato il Laurentino Fonte Ostiense come una delle squadre da battere, e infatti ha ottenuto la promozione in Serie C1. I miei complimenti vanno anche a mister Di Rocco e ai suoi ragazzi, perché hanno dimostrato di vincere con merito questo campionato. E poi faccio un grande in bocca al lupo a tutte le altre che giocheranno il playoff”.

Il futuro di Canarecci è ancora da scrivere. “Logico che c’è voglia di ripartire, ma devo fare delle valutazioni ben precise, non posso rischiare di prendere scelte affrettate. Da 1 a 10 il campo mi è mancato 11, ma i miei amici tecnici mi hanno comunque fatto sentire il loro calore, invitandomi agli allenamenti e permettendomi di studiare nuove metodologie. Ora mi sto guardando intorno: io sono pronto a rimettermi in pista, a patto però che dall’altra parte ci sia lo stesso entusiasmo e serietà”.

Redazione

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