Capitan Ersilia D'incecco, Bruna Borges, Federica Belli e Ana Carolina Caliari Sestari. Queste le 4 magnifiche (bianc)azzurre che hanno alzato al cielo la “Lviv Freedom Cup”, vincendo il secondo torneo internazionale in pochi mesi. Slovacchia, Repubblica Ceca e poi Ucraina: nessuno è riuscito a frenare la furia delle italiane, che oggi tornano alla base soddisfatte del lavoro svolto e pronte a rituffarsi in campionato.

D’INCECCO - “Vincere è sempre bello e farlo con questa maglia è qualcosa di unico ogni volta. Era il nostro obiettivo e lo abbiamo raggiunto. Ci alleneremo con la squadra al completo solo oggi, ma penso che la voglia di far bene sia lo stimolo più grande per partite come queste - dice il capitano riferendosi all’imminente sfida con il Falconara -. Sarà una bellissima gara in cui vincerà chi sbaglierà di meno”. Mercoledì sarà invece il giorno della sfida secca con la Lazio in Coppa della Divisione. “La nostra prima finale. Come l’affronteremo? Senza pensare al campionato e con tanta voglia di superare il turno. Con la squadra al completo giocheremo davvero da Montesilvano”.

BORGES - Emozioni tricolori anche per Bruna Borges, vice-capitano del Montesilvano e grande protagonista della tre giorni in terra ucraina. “La partecipazione a questo torneo è stata un’esperienza molto bella, così come ogni volta che ho la possibilità di scendere in campo con la maglia azzurra. Ora, però, torniamo con la testa al campionato: domenica al PalaBadiali sarà difficile, ma cercheremo di fare il nostro meglio per arrivare tutte insieme il più lontano possibile”.

BELLI - Le fa eco Federica Belli. “Sono davvero contenta di tutte noi per essere riuscite a portare a casa questo trofeo. Le emozioni sono sempre difficili da esprimere, soprattutto quando indossi la maglia dell’Italia. Domenica - cambia capitolo la laterale - ripartiamo con la prima del girone di ritorno e non sarà per niente facile, ma sono sicura che faremo il possibile per conquistare i tre punti. Poi penseremo alla Lazio in Coppa: è vero che c’è l’amaro in bocca per la sconfitta di campionato, ma si tratta di due competizioni completamente diverse, perciò resetteremo e ce la giocheremo al massimo”.

SESTARI - In chiusura, il portierone biancazzurro. “Dopo due mesi di stop per una frattura alla mano, il trionfo di Lviv è stata una sensazione stupenda. E’ sempre un onore indossare questa maglia e vincere con questo gruppo dà sempre qualcosa in più”. Sulle ali dell’entusiasmo verso lo scontro diretto con le marchigiane, Ana Sestari indica la via alle sue. “Bisogna giocare di squadra, con molta intensità e stare attente ai particolari perché è su quelli che si potrà vincerà la partita”. Per la Coppa della Divisione contro le biancocelesti, punta invece sulla determinazione. “Le gare secche sono sempre le più difficili, perché in 40’ può succedere di tutto. L’unico modo per spuntarla è lottare su tutti i palloni e crederci fino all’ultimo secondo”.

Ufficio Stampa Montesilvano

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