L’U19 dello Sporting Hornets sta attraversando una stagione di transizione. Un gruppo tutto nuovo, formato da ragazzi che per la prima volta stanno giocando un campionato di questo livello. I risultati sono altalenanti, ma ciò su cui si vuole concentrare mister Barile è la crescita tecnico-tattica dei giocatori.

IL GRUPPO - Una scommessa quella dell’U19 dello Sporting Hornets: prendere tanti ragazzi nuovi, buttarli in un campionato regionale e farli crescere in un ambiente sano e competitivo. “Abbiamo iniziato l’anno con ragazzi provenienti dal calcio o dai campionati di calcio a 5 amatoriali - spiega il tecnico Gianluca Barile -. Non abbiamo preteso i risultati nella prima parte di stagione: dovevamo prima imparare a stare in un campo di calcio a 5 e i fondamentali della disciplina. Siamo molto soddisfatti di quanto fatto finora. Il gruppo è cresciuto a vista d’occhio”. Nel girone di ritorno alla squadra è stato quindi chiesto un ulteriore passo in avanti: “Una volta imparato a stare in campo, dobbiamo fare un altro step - continua Barile -. Ora è importante iniziare a essere competitivi e a conquistare più punti”.

CRESCITA - Lo Sporting Hornets, come società, si sta dimostrando leader nella crescita dei giovani. Questo grazie anche alla grandissima fiducia che viene riposta nei ragazzi, i quali molto spesso vengono convocati, sotto età, nelle categorie maggiori. “Visto che molti giocatori dell’U21 vengono chiamati in C1, molti dei nostri salgono in U21 - prosegue -. Questo è fattore fondamentale: giocare al fianco di chi regolarmente scende in campo con la prima squadra può solo far bene alla crescita individuale. I ritmi sono inevitabilmente più alti, e anche la tecnica viene affinata. Puntiamo molto sulla crescita dei giovani, non solo con l’U19 - conclude -, ma con tutto il settore giallonero”.


Alessandro Pau

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