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#futsalmercato, Lami in A2 ci va lo stesso: dal Prato al Pistoia

 06/07/2020 Letto 382 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    FUTSAL PISTOIA





Il Futsal Pistoia comunica che Nico Lami è il nuovo allenatore della prima squadra che militerà nel campionato nazionale di Serie A2 maschile. Di origine pisana, classe 1972, Lami vanta grande esperienza nel futsal (sia a livello di prime squadre che di settore giovanile) oltre che nel beach soccer, discipline a cui affianca anche l’attività di docente per la FIGC per quanto riguarda il settore tecnico. Nella passata stagione ha guidato il Prato Calcio a 5.

Benvenuto mister, come commenti questa chiamata dal Futsal Pistoia?
“Sono molto contento della chiamata del Futsal Pistoia prima di tutto a livello personale, perché dopo aver conquistato lo scorso anno la Serie A2 mi sarebbe piaciuto “giocarla” e cosi sarà, in secondo luogo perché credo che Pistoia sia in questo momento una delle pochissime società in Toscana a essere il riferimento per la nostra disciplina. Dico questo perché in ambito dilettantistico poche società come Pistoia mantengono un equilibrio e una coerenza riguardo gli impegni presi. Pistoia si appresta a festeggiare nel 2021 il trentennale della società (che già di per sé la dice lunga sulla stabilità societaria) con progetti importanti, sportivi e non, nel prossimo futuro”.

Che cosa ti aspetti da questa avventura?
“Sono stato immediatamente coinvolto a 360 gradi e quindi non solo come allenatore della prima squadra, in una progettualità che parte prima di tutto dalla volontà di creare un settore giovanile corposo e di qualità. Anche riguardo questa tematiche sono molte le novità in ballo e su cui stiamo già lavorando. Per quello che riguarda invece la prima squadra credo che dovremo essere bravi a valorizzare i ragazzi italiani in rosa e far rendere al massimo gli stranieri che ne entreranno a far parte. Vi anticipo che sarà una rosa giovanissima. La società sa quanto io ami i giovani (ovviamente se di qualità) e quanto mi piaccia lavorarci ma allo stesso tempo sa di quanto tutto sia più complicato dovendo allo stesso tempo dare la possibilità di sbagliare per crescere ai giovani atleti ma costretti comunque a ottenere risultati sul campo per navigare in zone tranquille di classifica”.

Ufficio stampa



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