La diaspora di giocatori determinata in estate dalla chiusura del Real Rieti ha interessato anche Marco Martellucci: il giovane estremo difensore è rimasto nella provincia sabina, sposando il progetto di un Cures che, come tutto il calcio a 5 regionale, è costretto ai box in attesa delle decisioni degli organi competenti sulla ripartenza dei campionati.

MARTELLUCCI - Il club di Ponzani sta affrontando il perdurante periodo di stop con la voglia di restare sul pezzo: “Abbiamo deciso di continuare gli allenamenti - spiega Martellucci -, nel rispetto di tutte le misure anti-Covid. La speranza è che si possa tornare a giocare il prima possibile, quindi dobbiamo farci trovare pronti”. Il Cures sarà chiamato a riprendere il filo di un girone che ha vissuto solamente tre turni: “È stato un buon avvio di stagione, macchiato dall’ultima, sfortunata, partita persa fuori casa. Da quel poco che si è visto - prosegue il classe 2001 -, sembra un raggruppamento molto equilibrato: se sfruttiamo le nostre potenzialità, possiamo guardare tutti dall’alto verso il basso”.

IL SOGNO DI TUTTI - Un’amichevole da avversari ha fatto scoccare la scintilla tra il Cures e Marco, reduce da una stagione tra i pali dell’U19 del Rieti: “Dopo quella partita mi hanno cercato, per me non è stato difficile scegliere. Ho avuto subito un’ottima impressione, confermata anche successivamente: la società non ci fa mancare nulla, siamo un gruppo davvero unito”. Già, quel gruppo nel quale Martellucci ha trovato un mostro sacro nel suo ruolo, il suo omonimo Maresca: “È il sogno di tutti lavorare e giocare al fianco di uno dei migliori portieri nella storia del futsal italiano”.

Francesco Carolis

Articoli correlati