L’Under 19 della Cormar Futsal Polistena ha raccolto 8 punti nelle prime 6 giornate del Girone R nazionale. Un bottino che permette ai bianconeri di stazionare a metà classifica, con un ritardo di 3 punti dalla zona playoff. Il prossimo turno vedrà i ragazzi allenati da Leo Zema impegnati sul campo del Catanzaro, in uno scontro diretto di centro classifica. I giallorossi, infatti, hanno un punto in meno dei pianigiani che, in caso di successo, potrebbe rosicchiare punti fondamentali alle pretendenti ai playoff. È proprio il tecnico Leo Zema a parlare del momento e della squadra giovanile del Polistena.

Dopo un inizio con 7 punti in tre partite, ne avete raccolto solo uno nelle successive tre e per tutto il mese di novembre non sono arrivate vittorie: qual è il vero valore di questo gruppo? A quali obiettivi può ambire questa squadra?
“Questo gruppo può fare decisamente meglio di così. Veniamo da alcune prestazioni pessime e da un pareggio arrivato a circa venti secondi dalla fine, dove ci sono grandi demeriti nostri, ma anche meriti degli avversari, bravi a crederci fino alla fine. Vedendo ogni giorno i ragazzi in allenamento sono convinto che la classifica non ne rispecchi il reale valore, ma noi accettiamo sempre il verdetto del campo e, evidentemente, per ora meritiamo questa posizione in classifica. Adesso stiamo recuperando i vari infortunati, siamo stati costretti a schierare alcuni ragazzi non al meglio e abbiamo perso il capitano Papandrea alla terza partita anche se tra poco sarà di nuovo a disposizione. In più a dicembre potremo schierare due ragazzi provenienti dalla Vibonese che sono convinto alzeranno di molto la qualità della rosa. L’obiettivo primario è sempre quello di far crescere i ragazzi, lasciandoli anche liberi di sbagliare. Per la maggior parte di loro è tutto nuovo, la metodologia d’allenamento, il campionato, il livello degli avversari e sicuramente oltre che dal punto di vista tecnico-tattico dobbiamo crescere sotto l’aspetto mentale e della personalità. Detto questo ho piena fiducia nei miei ragazzi e sono convinto che questa squadra possa arrivare nei playoff giocandosela a viso aperto con tutti”.

Nel weekend andate sul campo del Catanzaro, una squadra che ha un solo punto in meno di voi: che partita vi aspettate? Quanto sarebbe importante tornare a vincere?
“Ci aspettiamo la solita partita tosta e molto tirata. Dobbiamo farci trovare pronti perché tornare a vincere significherebbe rilanciarci e ridare fiducia a tutto l’ambiente. Nessuna partita è semplice, anche perché non conoscendo gli avversari dobbiamo aspettarci di tutto. Noi comunque continuiamo a lavorare sui nostri principi individuali e collettivi e sulla crescita del singolo e, di conseguenza, di squadra”.

Com'è il rapporto con la prima squadra? Ci sono elementi che vengono aggregati in A? Eventualmente questo quali vantaggi e svantaggi porta al gruppo dell'U19?
“Assolutamente sì, i vari Tigani, Galluccio, Corradino, Iennarella, Cimarosa sono aggregati in prima squadra e se dei ragazzi hanno la possibilità di allenarsi con giocatori del calibro di Vinicius, Maluko, Urio, Parisi o Martino possono trarne solo benefici. Migliorano la qualità e l’intensità del gioco, si trovano davanti a situazioni in cui devono agire velocemente e che non si ritroverebbero confrontandosi con i pari età. In più il gruppo della prima squadra accetta volentieri i ragazzi, aiutandoli e dando loro consigli, questo velocizza il processo di apprendimento. La strada però è ancora lunga e ci sarà molto lavoro da fare, però sono convinto che i ragazzi arriveranno ad esprimersi al meglio e diventeranno un fiore all’occhiello di questa società”.

Alessandro Pau

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