Più considerazione su Scarpitti. "Il mio Italservice Pesaro, umile e operaio"
Era praticamente spacciato ai playoff, incontrava la prima della classe, 21 punti in più in regular season, aveva perso pure malamente gar-1 dei quarti. Poi scatta qualcosa nella testa dell’Italservice perché al di là dei demeriti di un’Olimpus Roma ombra di se stessa, la squadra di Scarpitti cambia passo: vince all’overtime gara-2, passa con sconcertante facilità al PalaOlgiata, in gara-3, accedendo alle semifinali contro tutti i pronostici.
SCARPITTI PENSIERO - C'è tanto di Fausto Scarpitti nel capolavoro dell'Italservice Pesaro in questi playoff scudetto così tanto indecifrabili. Bocciato per oltre i suoi demeriti dopo l'esperienza all'Acqua&Sapone, l'allenatore molisani si è tolto grandi soddisfazione nonostante susciti troppo poco clamore per ciò che sta facendo in carriera. "La base di partenza del nostro successo contro l'Olimpus Roma è stata proprio gara-1”. Parte da qui il capolavoro di Fausto Scarpitti, un allenatore fin troppo sottovalutato ma reduce già da una super annata con il Real San Giuseppe, dove è riuscito a mettere tutti in fila in Coppa Italia, conquistando la coccarda tricolore contro tutti i pronostici, raggiungendo anche la finale di Coppa Divisione. “L’Olimpus Roma ci era stata nettamente superiore - prosegue - ma noi troppo brutti”. Così il tecnico molisano ha ribaltato il pronostico della vigilia: “Noi siamo una squadra di sacrificio, operaia - continua - a differenza di quanto fatto in Coppa Italia siamo riusciti a mettere il 3-0 che ci ha dato un vantaggio importante. Impresa? Per noi deve essere un nuovo inizio: non ci svegliate, vogliamo continuare a sognare".
Redazione C5Live
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