Il Real Fabrica ha da pochi giorni ufficializzato il primo innesto in vista dell’annata che verrà. Direttamente dalla cadetteria, dal club caro al patron Andrea Giuliani, Emanuele Santoro ha accettato di indossare la casacca bianco-bluceleste.

LA CHIAMATA - “Non è stato proprio facile dire di sì”, ammette il classe ’99, che aggiunge: “Devo tanto al Club Sport Roma, ai ragazzi e al mister Marco Biolcati. Se ho fatto un’ottima stagione è anche grazie a loro”. Il sodalizio della Tuscia, dal canto suo, ha fortemente voluto l’ormai ex gialloblu tra le proprie fila. “D’altra parte - spiega il laterale/pivot -, la voglia del tecnico Luca Lucchetti nel volermi al Real ha influito molto nella scelta finale. Dopo che mi ha mostrato il progetto, ho deciso di mettermi in gioco e rispondere affermativo alla chiamata”.

I PROPOSITI - Nonostante manchi ancora molto al semaforo verde dell’anno sportivo 24-25, Santoro è impaziente di misurarsi col team fabrichese: “Sono molto curioso di scoprire a che categoria apparterrò, quindi se mi confronterò con giocatori di Serie A2 o di nuovo con quelli di B, ma questo influisce poco. I miei obiettivi saranno sempre gli stessi: ho voglia di vincere e di fare bene, sia per me stesso che per la squadra. È un anno importante per il Real, sono sicuro che ci saranno belle sorprese”, conclude la new entry della rosa viterbese.

Alessandro Cappellacci

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