CCL, Scaglione e la fine di un incubo: "Ringrazio mister Badaracco per aver creduto in me"
L'unione è uno dei fattori principali che caratterizza il Circolo Canottieri Lazio. Una squadra in cui ogni elemento è pronto ad aiutarsi reciprocamente. Il caso di Augusto Scaglione ne è l'ennesima riprova. L'estremo difensore biancoceleste, infatti, dopo aver passato due anni ai box a causa di un grave infortunio, in questa stagione è tornato a disposizione di Badaracco e contro il Cures, durante l'ultimo turno della regular season, ha giocato per la prima volta titolare.
RINGRAZIAMENTO SENTITO - “È il quarto anno che faccio parte di questa famiglia - spiega Augusto ripercorrendo tutto il suo cammino con il Circolo -. Nella prima stagione ci siamo salvati in C2, poi abbiamo scalato le categorie e con una doppia promozione siamo arrivati in Serie B”. Per via di un serio problema al crociato, il guardiano dei pali ha vissuto un lungo travaglio, ma la fiducia del tecnico biancoceleste non è mai mancata: “Sono molto grato a mister Badaracco. Nonostante il periodo fermo, ha creduto in me e ha voluto recuperarmi”.
RAPPORTO SPECIALE - Probabilmente il reinserimento è stato facilitato anche dall'ottima sintonia con il suo gruppo di lavoro: “Con il preparatore dei portieri, Matteo Grottesi, e i miei due compagni di reparto, Saverio Santaroni e Tommaso Viglianti, ho un rapporto meraviglioso”. Infine, Scaglione torna sul match col Cures e riflette sul futuro prossimo: “Vista la sconfitta, il ritorno da titolare è stato un po' agrodolce. Però, mi ha dato modo di sbloccarmi a livello mentale. Ora vogliamo riscattarci nella fase playoff. Abbiamo tempo per allenarci e farci trovare pronti all'appuntamento”.
*foto Giampaolo Scanu
Francesco Di Luna
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