Nicoletta Sergiano non è più l'allenatore del Real Stigliano. L'intervista al tecnico dimissionario
Martedì 8 marzo Nicoletta Sergiano ha rassegnato le proprie dimissioni a tre sole giornate dalla fine della stagione concludendo il rapporto che era nato lo scorso Novembre 2015 quando aveva accettato l'incarico succedendo al collega Lorenzo Genchi che aveva iniziato la stagione del campionato in corso.
Mister una decisione improvvisa che arriva inaspettata, cosa l'ha spinta a rassegnare le dimissioni?
Avrei voluto terminare la stagione e portare a termine il Progetto Salvezza con tutta la squadra, ma bisogna avere il coraggio di fare scelte anche difficili quando non ci sono più le condizioni né gli stimoli necessari a fare bene soprattutto in un momento così delicato di classifica . Ho preso atto che la Società non era più sulla mia stessa lunghezza d'onda e ho ritenuto doveroso lasciare la squadra per far sì che ritrovassero la giusta serenità per andare avanti nel migliore dei modi. Sono una sportiva e sono certa che senza serenità non si può dare il massimo.
Le problematiche che ha incontrato sono di natura tecnica o personale? Cosa non ha funzionato?
Sono arrivata a Stigliano e ho trovato una squadra demotivata e sfiduciata dalle tante sconfitte accumulate nella prima parte della stagione (7 sconfitte ed una vittoria) ma dopo la prima seduta tecnica ho capito subito che la salvezza non sarebbe stata molto difficile da ottenere se il gruppo mi avesse seguita nel mio percorso studiato per la circostanza. E così è stato. Abbiamo ricompattato il gruppo, abbiamo lavorato sotto il profilo atletico con una breve preparazione nel periodo di sosta e soprattutto abbiamo lavorato su un nuovo assetto in campo che poteva adattarsi alla rosa atlete che avevo a disposizione e sinceramente ero molto soddisfatta perché i risultati cominciavano a vedersi. Infatti nel mercato di riparazione ho spiegato alla società che si poteva anche non investire su nuovi ingressi anche se in questi casi è quasi di obbligo l'inserimento di nuove giocatrici per dare alternative in campo, ma il Real Stigliano è una piccola realtà di provincia e di certo non ha a disposizione budget elevati per prendere giocatrici fuori regione e prendere giocatrici che non fanno la differenza era inutile. Tenendo presente anche la difficoltà a raggiungere la sede sportiva e quindi i notevoli disagi per giocatrici esterne alla Basilicata.
Ho ritenuto doveroso aiutare la società e la squadra a raggiungere gli obiettivi senza innesti anche se questo comportava un lavoro enorme e più difficile. Sarebbe stato più semplice inserire due o tre talenti ovviamente, ma io sono una persona che ama le sfide.
A gennaio tutto era andato nel migliore dei modi, avete vinto anche il Triangolare Gerardi a Potenza che dava morale poi?
Le ragazze hanno riposto benissimo al lavoro e infatti alla ripresa del campionato abbiamo fatto un gennaio di grandi risultati. Siamo andate a vincere in campi difficilissimi come il Siracusa, abbiamo battuto squadre talentuose come il Noci e anche una gara che riempie il cuore di motivazioni come il derby. Tutti risultati con squadre che avevano classifica da vertice o quasi.
Mister avete fatto anche sconfitte ma di sola misura contro l'ottimo Martina Monopoli e addirittura le corazzate Team Lamezia e la Capolista Arcadia tra l'altro entrambe in trasferta ...
Si. Ce la siamo giocata alla pari con tutte onestamente e devo dire che se fossimo state più attente nei minuti finali avremmo raccolto anche di più. Il nostro attacco è stato di grande qualità, ci sono numeri importanti se si guarda la classifica marcatori, la difesa purtroppo doveva rischiare tanto perché ho puntato tutto sulla costruzione della fase di attacco, era per me l'unica soluzione possibile per risalire la classifica dopo 21 e più punti persi ...e infatti ha dato i suoi frutti. Solo con il Palermo abbiamo perso di tanto ma riconosco la grande superiorità delle siciliane e soprattutto eravamo già in fase calante ...
Cosa ha poi dato il colpo di grazia?
Diciamo che sentivo il gruppo spaccato in due, non avevo più la fiducia delle giocatrici che giocavano meno e nonostante io abbia più volte provato a spiegare che in questa stagione l'obiettivo era la salvezza, non sempre sono stati accettati i tempi di ridotto di impiego di talune giocatrici, a cui ho solo cercato di spiegare che per crescere serviva tempo e che le nostre partite non ci consentivano errori, le nostre gare erano infatti tutte finali. Probabilmente la mia spiegazione non è stata sufficiente per giocatrici che chiedevano un impiego più importante in campo. Sinceramente sarebbe stato più utile anche a me utilizzare più elementi visto il grande sacrificio che ho chiesto a 4/5 elementi che a volte giocavano un minutaggio impressionante ma ho ritenuto lavorare così considerando la rosa a disposizione.
Tra le seconde linee chiamiamole così ha notato elementi comunque interessanti?
Assolutamente si. Ci sono alcune giovani che in un prossimo futuro saranno sicuramente calcettiste di qualità, ovviamente se lavoreranno con tecnici preparati e di grande esperienza, ma non potevo chiedere loro di fare le fuoriclasse quando hanno nel loro trascorso poca esperienza e pochissimo minutaggio. Il campionato di serie A annovera squadre e giocatrici blasonate ed esperte e non è facile come un regionale, anche se adesso anche il Regionale è diventato difficile per la possibilità di salire in categoria superiore.
La partita persa a tavolino ha inciso sulla sua decisione visto che era il primo degli scontri diretti in chiave salvezza?
Assolutamente si. La problematica del campo di Stigliano era già nota alla società in seguito a vicende legate allo scorso campionato e io avevo chiesto dopo la gara dell'andata con lo Zafferana dove già avemmo un po' di rischio, di poter disputare le ultime due gare in un campo diverso ma evidentemente la società ha preferito rischiare e giocare una gara interna ancora lì. Io sono una sportiva e le partite voglio giocarmele sul campo. Ä– evidente che quel giorno ero pronta a dare battaglia al Vittoria Sporting con mie le ragazze ....non si può dire come sarebbe andata ma sono certa che sarebbe stata battaglia vera, eravamo cariche e pronte a fare il massimo per vincere. Regalare punti alle squadre non è mia abitudine .
Poi la decisione?
Dopo quella vicenda e dopo aver preso atto che le mie idee non erano più in linea con quelle della società e di una parte del gruppo ho ritenuto doveroso consegnare le mie dimissioni per lasciare la dirigenza libera di affrontare questo momento delicato secondo le proprie scelte e nella massima serenità. Sono certa che il tesoretto di dieci importantissimi punti che lascio e che abbiamo accumulato con grande orgoglio saranno tutelati e capitalizzati nella maniera più adeguata e al fine di conservare la salvezza già acquisita sulla inseguitrice Zafferana.
Mister proprio sul tesoretto che lasci, ma tu credi che il Real Stigliano abbia preso il massimo dei punti in palio?
Assolutamente no. Io credo che abbiamo lasciato per strada almeno 6 punti che potevamo prendere facilmente con più attenzione da parte di tutti...avevamo rodato un sistema di gioco offensivo utilissimo e lo spostamento di Di Meo in una nuova posizione in campo aveva aperto spazi interessanti alle altre giocatrici importanti del Real che avevano finalmente trovato uno spazio e un gioco adatto alle caratteristiche della squadra.
Dopo questa esperienza che progetti ti aspettano?
Avevo deciso di tornare in una panchina del Campionato Italiano sebbene dopo la esperienza di Locri ero molto scettica sulle società di futsal. Mi ero ripromessa che ancora una volta non avrei mai accettato situazioni in cui non ero a mio agio, allenare in Basilicata era molto stimolante per me ma ero consapevole che i sacrifici sarebbero stati immensi soprattutto valutando viaggi settimanali lunghissimi nel tempo e nello spazio. Fare gli allenatori lontano da casa prevede ottime condizioni altrimenti non ne vale la pena e si rischia di rimetterci anche psicologicamente. Figuriamoci se poi si aggiungono problematiche varie. Adesso mi rituffo in quello che è il mio progetto di Futsal Internazionale e specialmente australiano, quest’anno in estate avrò un'altra parentesi a Sidney di circa 50 giorni per allenare giovani emergenti e poi ho già in programma due Tour di ragazzi che verranno in Italia per conoscere il nostro Futsal e gireremo l' Italia in lungo e largo incontrando le migliori realtà. Approfitto di questo per complimentarmi con la società Isolotto per la vittoria della oCppa Italia, loro sono una società amica dei miei Allievi australiani e del mio Progetto.
E panchine in Italia?
Ti rispondo come sempre, sono sempre pronta ad accettare proposte interessanti, sperando che i progetti siano sempre più validi, ribadisco di essere una allenatrice difficile...per me esiste solo il credo del lavoro e della vittoria e non vivo con serenità situazioni e progetti con troppi compromessi. Mi ritengo fortunata, le proposte non mancano mai anche se spesso non riesco ad accettare perché devo conciliare luoghi e idee di lavoro.
Un saluto e un augurio allo Stigliano?
Certamente. Auguro a tutte le ragazze di riuscire nell'impresa salvezza, e sono certa che ci riusciranno. Sicuramente hanno imparato ad affrontare tutte le squadre a testa alta nonostante la classifica e questo è importantissimo.
Porterò nel cuore alcune di loro che sono certa rivedrò inserite in squadre importantissime anche di Élite, mi capita ogni anno di rivedere mie giocatrici in palcoscenici nazionali.
Ufficio Stampa
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