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Un Don Bosco molto "social", Buonomo: "Così creiamo un legame maggiore con il pubblico"

 11/01/2024 Letto 418 volte

Categoria:    Serie D
Autore:    Redazione
Società:    DON BOSCO CINECITTA





La prossima partita di campionato, in programma per venerdì 12 gennaio, vedrà il Don Bosco impegnato sul campo del Vallerano, in una gara complicata e da vincere per continuare a seguire la scia del Don Bosco Genzano.

SENSO DI APPARTENENZA - Se c’è qualcosa, fuori dal campo, che molte squadre invidiano al Don Bosco è sicuramente il calore del pubblico: “Essere tifoso di questi colori è indescrivibile. Ho mosso i primi passi dentro questo oratorio, ho giocato a calcio a 5 sul Rino Merolle e da tre anni sono social media manager del club”. A parlare è Mattia Buonomo, responsabile della comunicazione della società: “Sappiamo trasmettere il senso di appartenenza in chiunque e non ci serve molto tempo. Siamo davvero affiatati sotto questo punto di vista. Personalmente seguo sempre la squadra, durante gli allenamenti, nelle partite in casa e in trasferta: insomma se il Don Bosco ha una gara, io sono presente. Il rapporto che lega i tifosi a questi colori è incredibile: una volta abbiamo affittato un pullman di 80 posti per seguire i ragazzi in trasferta. E in generale ci organizziamo sempre con le macchine e non lasciamo indietro nessuno”.

IL PERCORSO - Tifoso prima e social media manager dopo, Mattia segue con interesse tutto ciò che accade nel mondo Don Bosco: “Sono soddisfatto di quello che sta facendo la squadra. Rispetto allo scorso anno i ragazzi hanno acquisito carattere e sicuramente buona parte del merito è del mister. Ci sono stati anche nuovi innesti, che ci stanno facendo emergere in situazioni difficili. I giocatori devono credere di più nei loro mezzi e poi davvero non ci fermerà più nessuno”. Sulla partita di venerdì contro il Vallerano aggiunge: “L’avversario è temibile, dopo la sosta è difficile rientrare subito nella giusta mentalità, ma ci faremo trovare pronti. Anche noi tifosi seguiremo la squadra e daremo il nostro supporto. In questa seconda parte di stagione mi piacerebbe vedere un Don Bosco più affamato, cinico e aggressivo contro tutti gli avversari, indipendentemente dalla posizione in classifica”.

LA COMUNICAZIONE - Buonomo crede molto nella comunicazione: “Ci aiuta a creare un legame ancora maggiore con il pubblico. Io mi diverto, faccio tutto con passione ed è il mio modo di dimostrare lealtà e amore per questo club. Non posso farlo in campo, quindi faccio tutto stando dietro a un telefono”. Sulla splendida cornice del Rino Merolle si esprime così: “Tutti sanno, a livello regionale, che venire a giocare al Merolle significa trovare appassionati che supportano la squadra. Adoro vedere gli avversari entrare in oratorio e guardarsi intorno meravigliati. Giocare in uno scenario simile, con i tifosi di tutte le età che cantano a squarciagola, non è certamente facile: non esagero dicendo che si crea un clima stile Bombonera”.


Irene Annarelli



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