skin adv

Don Bosco, Ruggeri e un ruolo delicato: "Per fare il portiere serve la giusta mentalitĂ "

 18/01/2024 Letto 393 volte

Categoria:    Serie D
Autore:    Redazione
Società:    DON BOSCO CINECITTA





Procede spedito il campionato del Don Bosco in questo avvio di 2024: archiviata con successo l’importante sfida contro il Vallerano, è tempo di pensare alla prossima partita, in programma il 19 gennaio contro il Colli Albani. Con una vetta che dista soltanto due lunghezze, è d’obbligo cercare la vittoria, per continuare a inseguire il titolo. 

LA SFIDA - Un match sulla carta meno impegnativo di quello disputato una settimana fa contro il Vallerano, ma occhio a non sottovalutare l’incontro, come sottolinea Matteo Ruggeri, estremo difensore del Don Bosco e preparatore dei portieri del settore giovanile: “La classifica parla di un match semplice, ma, per esperienza, sappiamo che se non entriamo in campo con la giusta determinazione, ogni incontro può riservare sorprese, quindi massima attenzione”. Vincere e continuare a lavorare sodo: “Ritengo che possiamo essere parzialmente soddisfatti del cammino fatto fino ad adesso, ma dobbiamo dare qualcosa in più in campo perché le squadre che lottano per il titolo sono molte e ogni passo falso può costarci tanto in vista del nostro obiettivo finale. Per arrivare in vetta dobbiamo fare meglio del Genzano, che non ha sbagliato un match in questa stagione”.

OBIETTIVI - Matteo è alla sua prima stagione in casa Don Bosco, ma ha subito legato con tutti: “Mi sembra di essere qui da anni, ho un buon rapporto con società e staff e mi sento parte integrante della rosa. Voglio dare il massimo per questi colori, continuare a migliorare e farmi trovare pronto, in modo da aiutare la squadra ogni volta che ce ne sarà bisogno”. Sulle qualità che deve avere un buon portiere, il numero 12 aggiunge: “Ogni estremo difensore deve essere consapevole delle sue capacità e sembrare sempre sicuro in campo, stando però attento a non diventare arrogante. Un portiere insicuro può dare non pochi problemi alla squadra e avvantaggiare gli avversari, per questo è molto importante l’aspetto mentale, che va allenato”.

SETTORE GIOVANILE - Nonostante la giovane età, Matteo si occupa di preparare i portieri del settore giovanile: “Quando la società mi ha fatto questa offerta non ho saputo dire di no. I ragazzi sono fantastici, hanno voglia di migliorare e seguono i consigli. Oltre all’aspetto tecnico, cerco di lavorare molto su quello mentale, fondamentale nello sport e in particolare in questo ruolo. So di essere giovane, ma faccio il portiere da tanti anni e voglio far capire ai ragazzi il giusto atteggiamento da avere in campo e formarli in modo da saper reagire a qualunque imprevisto”.


Irene Annarelli



COPIA SNIPPET DI CODICE











-->