Dal 6 all’11 novembre si è svolto il Futsal Camp a Vazzola (TV), che raduna i migliori giovani italiani del futsal, in un clima serio e professionale in cui si lavora per i colori azzurri.


IL CAMP – Nei giorni del camp i ragazzi hanno svolto molti allenamenti, come Gianluca racconta: “Abbiamo fatto diversi esercizi 1vs1, 1vs2, 2vs3, e partite a tema, ma non abbiamo svolto nessuna vera partita contro altre squadre o nazionali”. L’esperienza è stata molto significativa per il giovane Ferretti, che spiega: “Sì, il fatto che per una settimana mi alleno con la nazionale mi riempie di orgoglio e ogni volta che indosso quella maglia cerco di onorarla. Per me essere convocato in questi Futsal Camp rappresenta un sogno. L’ambiente a mio parere è un po’ diverso dall’ambiente della propria società, poiché le regole sono un po’ rigide, ma giuste. Rispetto all’altro futsal camp c’erano alcuni ragazzi che conoscevo solo di vista, avendoli incontrati al torneo delle regioni, ma non avevamo stretto amicizia. Con loro mi sono trovato davvero bene sia per la loro serietà che per la loro simpatia fuori dal campo”.

OBIETTIVI – Per Gianluca Ferretti uno sguardo al futuro con tanta voglia di migliorare: “Il mio obbiettivo con il club per ora è conquistare l’élite. Per quanto riguarda la nazionale l’obbiettivo che voglio raggiungere è quello di continuare ad essere convocato e poi quello di andarmi a giocare le qualificazioni per le Olimpiadi (nel caso rientrassi  nell’età) e le Olimpiadi stesse. Cercherò con tutto il mio impegno di raggiungere questi obbiettivi”.

FUTSAL LAZIO – Se ci sono ragazzi come Gianluca che possono sperare di raggiungere questi grandi traguardi, il merito è soprattutto delle società che li seguono. In questo caso la menzione di merito è rivolta alla Futsal Lazio Academy, che basa il  suo progetto giovanile su ragazzi educati e appassionati. Oltre a Gianluca Ferretti c’è un altro ragazzo dei questo club, Valerio Bernardini, che ha provato l’esperienza del Futsal Camp nel mese di luglio. La speranza è che possano essere di più i ragazzi che possono vivere questa esperienza, per farli crescere calcisticamente, ma, soprattutto, mentalmente, a contatto con persone nuove.

Alessandro Pau

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