Il successo di Anguillara è stato solamente l’ultimo dei regali anticipati che l’Atletico Fiumicino ha deciso di farsi per trascorrere con maggiore serenità la sosta natalizia: gli aeroportuali di Andrea Consalvo, dimenticate ormai da tempo le scorie di inizio stagione, hanno messo il pedale sull’acceleratore e, come ricorda il direttore sportivo Vincenzo Fazzolari, non sembrano avere la minima intenzione di toglierlo. Tredici partite sono già in archivio, di fronte ne restano altrettante: un intero girone di ritorno per sognare e la voglia di emergere di un gruppo diventato grande, la Serie C1 è avvisata.



19 punti conquistati - se verranno confermati quelli di Civitavecchia - e settimo posto in classifica: l'andamento della prima parte di stagione è in linea con le aspettative della società? Come giudichi questo girone d'andata?

"Per la conferma dei punti di Civitavecchia non ci dovrebbero essere problemi: esiste un precedente simile accaduto qualche anno fa che ci fa ben sperare. L'andamento della prima parte della stagione è in linea con le aspettative societarie anche se, con un po' più di attenzione, i punti avrebbero potuto essere di più: a parte un paio di match, abbiamo sempre imposto il nostro gioco".


Quali sono state le difficoltà maggiori da affrontare in questo primo anno di Serie C1? Com'è cambiata la squadra rispetto alla scorsa stagione?

"Le difficoltà maggiori sono imputabili al tempo effettivo, che velocizza il gioco e non consente di recuperare fisicamente, e alla concentrazione, che in C1 deve essere sempre ai massimi livelli. Inoltre, abbiamo avuto una serie di infortuni che non hanno consentito la giusta rotazione dei giocatori nel corso della partita".

C'è stato un momento di difficoltà nel quale i risultati faticavano ad arrivare: come si è mossa la dirigenza per aiutare la squadra a uscire da questa situazione?

"Con il buon senso, a parte un periodo iniziale, siamo riusciti a serrare nuovamente le fila: abbiamo cercato di stare più vicino alla squadra anche durante gli allenamenti settimanali, facendo crescere l'autostima dei giocatori e rendendoli un gruppo solido".



Cosa prevedi per la seconda parte di campionato?

"Penso che, continuando con l'atteggiamento dimostrato in campo e fuori, ce la giocheremo con tutti. Dove possiamo arrivare? Ho un sogno, spero che diventi realtà…"


Francesco Carolis

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