Con sommo stupore, a venti giorni dall'inizio della preparazione estiva, la società apprende che la giocatrice Fernanda Borzuk, in arte Nanà, non farà parte del roster biancoceleste per la stagione 2017/2018. Annunciata in pompa magna non più di un mese fa, improvvisamente l'atleta ha comunicato la sua scelta di non aggregarsi al gruppo il 21 di agosto, scegliendo di rinunciare all'impegno con la Lazio.

Una scelta che scredita in toto la professionalità di una giocatrice sulla quale la società aveva puntato e non poco. Col passare degli anni, delle stagioni e delle finestre di mercato, purtroppo è sempre più facile imbattersi in figure di questo genere: giocatori, dirigenti, membri dello staff che fanno il comodo loro, che pensano che sia tutto uno scherzo, un gioco; sì, corriamo pur sempre dietro ad un pallone come quando eravamo ragazzini, ma alle spalle di tutto c'è un'organizzazione, una pianificazione, ci sono investimenti economici, impegni, riunioni, tutto quello che una società di Serie A richiede: non è più tollerabile che il tutto venga preso così a cuor leggero, come se si trattasse di organizzare un “calcetto” fra amici. Qui si fa Futsal, si prova a farlo con la maggior professionalità possibile, alla società vengono richiesti sforzi incredibili e dunque, serve rispetto, anche e soprattutto della parola data. Certe persone meglio perderle in partenza piuttosto che coltivare una serpe in seno.

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