Lo Sporting Hornets si appresta ad affrontare quello che, al momento, è probabilmente il peggior avversario: l’Aranova, per di più in trasferta. Questo dopo la dolorosa sconfitta subita tra le mura amiche, in rimonta, nello scontro diretto col Cortina: un 4-2 che ha abbassato il morale, ma non la voglia di ottenere il pass per i playout.

FERITA PROFONDA – La sconfitta ottenuta nella ventunesima gara di campionato nello scontro diretto con il Cortina ha lasciato una ferita profonda, che potrebbe pesare come un macigno al termine del campionato: “Quando sei in vantaggio di due reti, sbagli due libere e molte altre occasioni, ed alla fine perdi per 4-2, allora hai meritato di perdere”, la breve, ma efficace, analisi del direttore tecnico dello Sporting Hornets, Gianluca Barile. Con questa sconfitta i gialloneri scivolano a -8 dallo stesso Cortina: il margine ancora consentirebbe l’accesso ai playout, dunque nelle ultime 5 giornate occorrerà stare attenti a non perdere ulteriore terreno, che vorrebbe dire retrocessione aritmetica.

FIDUCIA – Il direttore tecnico però non si lascia abbattere e guarda con fiducia alle prossime gare, a partire dalla proibitiva sfida in casa dell’Aranova: “Andiamo ad affrontare la squadra più in forma dell’intera C1, ma noi, come sempre, daremo tutto e faremo la nostra partita. Sappiamo quanto sarà difficile uscire dal campo con dei punti, ma ci proveremo. Ci stiamo allenando, nonostante il morale un po’ basso a causa dell’ultima sconfitta, ma questo non ci deve abbattere - continua Gianluca Barile -. In fin dei conti eravamo consapevoli delle difficoltà che avremmo incontrato, e all’inizio avevamo già messo in conto di poter giocare il playout: con una squadra così giovane è normale perdere dei punti per inesperienza. In qualche modo dovremo fare qualche punto da qui al termine della regular season, e se riusciremo a raggiungere il playout lo onoreremo al meglio”.


Alessandro Pau

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