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Hornets, l'ora della verità . Di Gregorio: "Questo gruppo merita la salvezza"

 05/04/2019 Letto 605 volte

Categoria:    Serie C1
Autore:   
Società:    SPORTING HORNETS





La società giallonera è giunta all’atto conclusivo di una stagione complicata, che potrebbe però terminare in bellezza: da una parte c’è la prima squadra, impegnata in un playout per raggiungere la salvezza che, qualche mese fa, sembrava molto difficile; dall’altra l’U21, protagonista nel playoff. Lorenzo Di Gregorio, universale in entrambe le squadre, analizza i due percorsi, differenti ma simili.

PRIMA SQUADRA – C’è stato un momento dell’anno in cui il playout sembrava un traguardo quasi impossibile da raggiungere: lo Sporting Hornets non ha mai mollato, cambiando decisamente rotta e andando a guadagnarsi l’accesso alla sfida salvezza con una giornata d’anticipo. Un risultato incoraggiante, che però da solo non ha nessun valore: il playout va giocato. L’appuntamento è previsto per domani, nella sfida col Cortina, che ha terminato il campionato con 26 punti, 2 in più del club di De Santis: “Siamo molto orgogliosi di aver raggiunto il playout - afferma Lorenzo Di Gregorio -, ma ora dobbiamo andare a vincere questa sfida. Noi arriviamo bene: nelle ultime partite abbiamo fatto un bel recupero dopo un inizio di campionato sottotono, e questo ci ha dato la giusta carica mentale. Sappiamo che non sarà facile, ma ce la metteremo tutta: se dovessero vincere gli avversari, saremo i primi a complimentarci con loro, ma speriamo che questo non accada. Siamo un ottimo gruppo, meriteremmo la salvezza”.

UNDER 21 – La situazione dell’U21 è diametralmente opposta, ma c’è un fattore, forse fondamentale, che le due categorie condividono: una gran parte del gruppo. Infatti, molti giocatori, per tutto l’anno si sono divisi tra prima squadra e Under 21, arrivando all’appuntamento della domenica stanchi e affaticati per aver disputato un match di C1 il giorno precedente: “Questo fattore sicuramente ha condizionato le prestazioni dell’U21 - continua Di Gregorio -, perché soprattutto a livello mentale non è facile giocare due campionati in due giorni. In ogni caso abbiamo dimostrato di essere un grandissimo gruppo: siamo riusciti a centrare in entrambe le categorie almeno il primo obiettivo. In questa categoria probabilmente avremmo potuto fare anche qualcosa in più, e di fatti i playoff non mi stupiscono: ci giocheremo le nostre carte sempre al massimo delle nostre potenzialità. Sono fiducioso, e soprattutto orgoglioso di far parte di questo club”.


Alessandro Pau



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