Ha ragione capitan Ercolessi quando dice che per andare al Mondiale serve un'impresa. Non solo per l'Italia, ma per chiunque. Primo, perché c'è un posto in meno riservato alle Europee, visto che la nona edizione della kermesse iridata torna nel Vecchio Continente a 24 anni di distanza da Spagna 1996, gli anfitrioni lituani sono già qualificati e, di conseguenza, i pass sono solo sei e non sette. Secondo, soprattutto, perché è cambiato il percorso, con una montagna "hors categorie" chiamata Elite Round, dove le otto prime del Main Round verranno suddivise in base al ranking e inevitabilmente si scontreranno fra di loro. Basta dare uno sguardo a chi ha vinto il rispettivo girone per capire l'altissimo coefficiente di difficoltà: Spagna, Portogallo, Russia e Kazakhstan (in ordine di competitività), ma anche Slovenia, Azerbaijan e Serbia, insieme all'Italia. Da seconde, poi, ci sono la pericolosissima Croazia (che ha imposto a Musti il primo stop da cittì), la rocciosa Ucraina e l'emergente Francia, l'ormai nota Bielorussia, Slovacchia, Romania, Repubblica Ceca e Finlandia a completare le 16 nazioni rimasti in corsa per il Mondiale.  

 

LE DATE Il prossimo 7 novembre (a Nyon, ore 14.15) ci saranno i sorteggi per la scalata verso Lituania 2020: quattro quadrangolari, previsti per il 28 gennaio-2 febbraio con sedi da definire, dove solo la prima accederà direttamente al Mondiale. Le seconde classificate si giocheranno i rimanenti due posti in spareggi-thrilling, in programma il 9 aprile (l'andata) e il 12 (il ritorno). La nona edizione della più importante competizione di futsal si disputerà dal 12 settembre al 4 ottobre 2000 in tre sedi lituane: la Kaunas Arena, la Vilnius Arena e la KlaipÄ—da Arena.

 

Pietro Santercole