Dopo il rammarico per l’eliminazione in semifinale di Coppa Lazio, il Torrino si è rialzato subito, vincendo, sabato scorso, un match fondamentale contro La Pisana. La squadra di mister Salvatore Corsaletti si trova attualmente in piena zona playoff, al quarto posto in classifica: il momentaneo stop del campionato consente a due protagonisti della formazione verdeblu, Diego Fortini e Marco Baldanza, di tracciare un bilancio di questa prima parte di stagione.

FORTINI – Laterale classe ’97, dopo un lungo e vincente trascorso nelle giovanili, Diego Fortini in estate è tornato al Torrino: “L’inizio di stagione per me non è stato semplicissimo: tornavo da un periodo di inattività e non è stato facile ritrovare il ritmo partita e la forma ideale, ma sto migliorando. Voglio aiutare la squadra il più possibile e mettermi a disposizione del mister - spiega  Fortini -. Al rientro avremo due partite difficili, affronteremo questi giorni di riposo con professionalità”. Sull’ultima gara disputata contro la La Pisana, che ha visto Fortini avere un ottimo minutaggio, il laterale verdeblu è sicuro: “Per ottenere i tre punti è stata decisiva la tanta voglia di vincere: dopo lo svantaggio, non ci siamo disuniti e siamo rientrati in campo con la stessa convinzione di fare bene - conclude Fortini -. Siamo un grande gruppo e abbiamo anche delle individualità impressionanti: insieme al gioco veloce che proviamo sempre a imprimere nella partita credo sia la nostra qualità migliore”.

BALDANZA – Anche Marzo Baldanza, come Fortini, ha disputato gran parte della sua carriera con la maglia del Torrino, ottenendo vittorie importanti nelle formazioni giovanili. “Al di là dei risultati, stiamo facendo un’ottima stagione - analizza Baldanza -. Anche nelle sconfitte abbiamo dimostrato che ce la possiamo giocare con tutti, meritavamo qualcosina in più sia in campionato che in coppa. La miglior qualità della squadra - spiega il laterale nato nel 1997 - è sicuramente la presenza di un gruppo forte, sia dentro che fuori dal campo, che permette di far esprimere al meglio le grandi individualità che abbiamo. Lo stop è un peccato, eravamo carichi sia mentalmente che fisicamente e pronti a giocare partite impegnative - chiosa Baldanza -. Continueremo a lavorare sui nostri punti deboli per migliorarci”.


Paolo Trotta 

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