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Cures a caccia dell’impresa, Sprega: “Dobbiamo credere nella rimonta e giocare con il cuore”

 23/05/2024 Letto 393 volte

Categoria:    Serie B
Autore:    Redazione
Società:    US CURES





Dopo la sconfitta rimediata nella gara valevole per l’andata della semifinale playoff, il Cures si appresta a disputare il match di ritorno in programma sabato sul campo del Sulmona. La formazione allenata da Leonardo Romagnoli, protagonista di un percorso esaltante nonostante sia neopromossa e alla prima esperienza nel nazionale, proverà a ribaltare tutto per accedere all’atto conclusivo e continuare a coltivare il sogno promozione.

CALO FINALE - Giuseppe Sprega analizza il momento partendo dalla sconfitta rimediata sabato scorso nei primi quaranta minuti del doppio confronto contro la compagine abruzzese: “È stata una partita molto combattuta e per gran parte di essa siamo stati all'altezza della situazione, chiudendo il primo tempo in vantaggio per 2-1 e dimostrando di poter competere ad armi pari. Tuttavia, negli ultimi sette minuti, qualcosa è andato storto - spiega il classe ’88 -, probabilmente abbiamo sofferto un calo fisico e mentale che ci ha impedito di mantenere la concentrazione e l'organizzazione difensiva necessarie. Il Sulmona, la miglior formazione incontrata quest’anno, ha approfittato dei nostri errori, segnando tre gol in rapida successione e chiudendo l’incontro meritatamente sul 6-2. Ci è mancata la continuità nel gioco e la capacità di gestire meglio i momenti cruciali del match”.

RITORNO - Sabato, in Abruzzo, andrà in scena la sfida di ritorno che deciderà le sorti della qualificazione alla finale: “Mi aspetto una gara molto intensa e difficile, considerando anche il vantaggio accumulato dal Sulmona - avverte Sprega -. Tuttavia, credo fermamente che abbiamo le capacità per ribaltare il risultato: dovremo entrare in campo con determinazione e consapevolezza, mantenendo alta la concentrazione per tutti i 40 minuti di gioco. Sarà fondamentale migliorare la fase difensiva e non concedere spazi agli avversari, soprattutto nei momenti decisivi. Inoltre, dovremo sfruttare al meglio le nostre occasioni offensive, cercando di essere più cinici sottoporta: la squadra deve credere nella rimonta e giocare con il cuore, dando tutto fino all'ultimo secondo”, conclude Sprega.


Paolo Trotta 





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