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Un innesto di qualità per lo Sport Project, Tulotta: “Facciamo crescere questa splendida realtà”

 14/06/2024 Letto 459 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:    Redazione
Società:    SPORT PROJECT





Grandi manovre in casa ASD Sport Project. Tra le novità della stagione 2024/25 ci sarà anche Maurizio Tulotta, che ricoprirà il ruolo di responsabile tecnico dell’agonistica e, inoltre, guiderà l’Under 17. Un vero orgoglio per le due fondatrici del club, Giorgia Garzia e Sara Gunnella, che a lungo hanno corteggiato il tecnico, con la chiara intenzione di alzare l’asticella.

“Sposare questo progetto è stato semplice”, premette Tulotta, pronto a tuffarsi in una nuova avventura. “Le emozioni che mi ha trasmesso Giorgia nella telefonata iniziale sono state fondamentali - continua l’allenatore -. Dopo una breve chiacchierata, ci siamo resi conto di condividere le stesse vedute sul mondo giovanile”. Per l’ex Olimpus un doppio ruolo: “Seguirò l’Under 17 e coordinerò la parte tecnica dell’agonistica - spiega -. Affiancando i mister e i ragazzi delle varie categorie, cercherò di dare il mio contributo per migliorare tutti insieme, alla ricerca di un unico obiettivo, ossia la crescita personale e tecnica di ogni atleta. Risultati? Se lavoreremo nel modo giusto, saranno una logica conseguenza”.

Il mister si concentra poi su un aspetto molto importante: “Molti ragazzi pensano che il calcio a 5 sia il posto dove andare quando le cose vanno male nel calcio a 11, senza capire che in realtà sono due sport diversi. Nel futsal i ritmi di gioco sono molto elevati e la vera differenza in una gara la fa la riconquista veloce del pallone: le transizioni, insomma, sono fondamentali”. L’essenza del calcio a 5 in pochi concetti: “Tutto ciò porta i ragazzi a toccare la sfera con una percentuale più alta rispetto al calcio a 11, il che significa stare sempre al centro del gioco. È questo che mi ha spinto a scegliere il futsal nonostante la doppia qualifica da allenatore”.

La voglia di iniziare è tanta: “Il primo ringraziamento va a Giorgia, che mi cerca da anni, e a Sara, perché mi hanno dato la possibilità di entrare nella loro casa. Entrerò in punta di piedi, mettendo a disposizione le mie competenze, per far crescere questa splendida realtà”. Il primo impatto non poteva essere migliore: “Ho detto casa perché già varcando la soglia del cancello si respira aria di famiglia, un po’ come quella che ho respirato fino a ieri nel mondo Olimpus Roma. Rinnovo il mio ringraziamento al presidente Andrea Verde e al vicepresidente Renato Serafini per la fiducia che mi hanno concesso nel biennio passato”. Gli obiettivi sono chiari: “Creare un senso di appartenenza ancora più forte, ogni ragazzo - conclude Tulotta - dovrà sentirsi orgoglioso di indossare la maglia dello Sport Project”.


Redazione



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