In casa Circolo Master la società è al lavoro per preparare al meglio l’inizio del prossimo campionato di Serie C2. Il presidente Matteo Fiaschetti analizza la situazione delineando la strategia futura del club.

PERCORSO POSITIVO - “Continueremo sulla rotta intrapresa nella passata stagione - esordisce il patron, che spiega -. Per quanto riguarda la prima squadra, un mix di giovani provenienti dal nostro settore giovanile e un paio di “vecchietti” a fare chioccia. Vogliamo formare i nostri ragazzi senza fare false promesse e mantenendo il focus sul campo e sull’ambiente sano che per noi è fondamentale”. Nell’annata appena conclusa il Circolo Master ha conquistato la permanenza in Serie C2: “È stata una salvezza, mi permetto di dire, strameritata - prosegue Fiaschetti -. La nostra ossatura era composta da 2004 e 2005, e hanno esordito anche ragazzi classe 2008, sia in coppa sia in campionato. Ricordiamo che siamo una delle poche società che fa pagare una quota ai ragazzi della prima squadra: questo permette una gestione precisa e lineare del club. Nel prossimo anno l’obiettivo sarà quello di conquistare la salvezza non all’ultimo, ma attraverso una posizione tranquilla che ci faccia vivere le ultime giornate con spensieratezza”.

PROSPETTIVE IMPORTANTI - Il massimo dirigente guarda oltre la prima squadra e si sofferma sugli obiettivi futuri della società: “Dobbiamo continuare a crescere con il settore giovanile, con il quale disputiamo tutte categorie Élite. La nostra linea guida sarà sempre quella di giocare sotto età, una scelta non sempre condivisa da alcuni genitori ossessionati dalla vittoria, ma un input che ci permette di far approdare i ragazzi in prima squadra pronti e forti. Vogliamo anche mantenere i numeri del nostro vivaio, partendo dai bimbi 2020 che inizieranno a scoprire questo sport: per questa stagione, levando U19 e prima squadra, ci piacerebbe viaggiare sui 230\240 iscritti. Infine - conclude Fiaschetti - saremo anche più stringenti con le partite del SGS, nel senso che avremo una maggiore attenzione alle squadre avversarie per il controllo pre gara delle liste: se vogliamo far crescere il movimento giovanile, tutti dobbiamo rispettare le regole”.


Paolo Trotta

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