La World Sportservice affida la panchina della Serie D Femminile di calcio a 5 a Emanuele Roccucci. Di seguito le sue parole.

ROCCUCCI - “Ringrazio la società, Valerio Zaccone e le ragazze per la fiducia concessa. Quest’anno vogliamo fare meglio e soprattutto vogliamo fare bene. Passare da preparatore dei portieri a primo allenatore sarà un’impresa interessante, ma vengo da esperienze come secondo allenatore di tanti mister molto preparati da cui ho cercato di apprendere tantissimo. Conosco le ragazze dalla scorsa stagione, qualcuna - come Giorgia Quarta che mi ha portato in questa società lo scorso anno in veste di preparatore dei portieri - anche da anni passati in altre squadre, e questo indubbiamente è un vantaggio poiché conosco già punti di forza e di debolezza delle singole giocatrici e so dove poter intervenire. La prima cosa da fare, però, sarà cercare di rispolverare la fiducia in sé stessi. Questo è un ottimo gruppo, con doti tecniche eccezionali in questa categoria, ma credo che molte di loro limitino le proprie prestazioni a causa della mancanza di consapevolezza del proprio potenziale. Da pochi giorni abbiamo iniziato la preparazione e sono molto soddisfatto dell’intensità, dell’applicazione e della serietà che stanno mettendo negli allenamenti. Rispetto allo scorso anno abbiamo anche due grandissimi innesti e un rientro importante che andranno a coprire delle caratteristiche altrimenti scoperte. Ognuna delle giocatrici sarà importante in campionato e sarà messa nelle migliori condizioni per dare il massimo quando sarà chiamata in causa. Chi è rimasto quest’anno, ha dato fiducia a un progetto di crescita importante e sarà questo il primissimo obiettivo da raggiungere. Non vediamo l’ora di iniziare il campionato, sempre con grande umiltà ma sapendo che non abbiamo nulla da invidiare ad altre compagini. Ringrazio infine i dirigenti che quest’anno ci accompagneranno: Cinzia Linguerri e Massimo Savina. Li ho voluti fortemente in squadra perché sono persone estremamente attente alle esigenze delle giocatrici e servivano delle figure come loro per non far mancare nulla alla squadra”.

Ufficio Stampa World Sportservice

Articoli correlati