#futsalmercato, senti Cely Gayardo: “Voglio allenare nel maschile e sogno di arrivare in Serie A”
Da grande giocatrice a tecnico di sicuro valore. Per Cely Gayardo il passo dal campo da futsal a bordocampo è stato del tutto naturale. La nativa di Sao Miguel do Oeste, alla sua prima esperienza alla guida di una prima squadra, si è subita distinta sulla panchina del TikiTaka, con il quale, nell’ultimo biennio, ha raggiunto ben tre finali - di cui due per lo scudetto -. Dopo aver dimostrato le proprie qualità nell’universo del calcio a 5 femminile, l’ex condottiero giallorosso sogna ora una nuova grande sfida. “Voglio allenare una squadra maschile”, dichiara la campionessa d’Italia nel 2014 con la Lazio.
La coach, che ha iniziato la sua carriera fuori dal 40x20 come vice nel prestigioso Burela, ha messo da tempo nel mirino quest’obiettivo. “È da tanto che ci penso - svela la brasiliana -. Mi piacerebbe, un giorno, allenare una squadra nella massima categoria maschile, ma prima vorrei iniziare in A2 Élite o in A2. Sarei disposta ad accettare un’opportunità proveniente da qualsiasi parte dell’Italia oppure, in alternativa, all’estero”.
Gayardo, dal canto suo, si porta dietro il prezioso bagaglio di conoscenze accumulato alla guida main roster di Francavilla al Mare: “Sono molto soddisfatta di quello che siamo riuscite a fare in questi due anni - asserisce il tecnico -. Siamo state in grado di giocare bene sia con il 4-0 che col 3-1, a difendere egregiamente e, ciò non bastasse, a sfruttare in maniera ottimale il portiere di movimento. Infine, sono orgogliosa della crescita che tante giovani hanno avuto con me”.
Gayardo, inoltre, è reduce dall’esperienza dello scorso 21 e 22 giugno a Nove Futsal. Durante il corso, tenutosi al PalaRoma di Montesilvano, lei, insieme a figure del calibro di Alfredo Paniccia, Fabrizio Reali, Gianluca Marzuoli, Paka Marques e Gianluca Briotti, ha avuto modo di insegnare con professionalità e competenza gli aspetti clou dell’allenatore di calcio a 5. “Questo evento - spiega la mister - è stato strutturato mischiando gli allenatori di entrambi i movimenti. Ci serve fare un primo passo in avanti per concedere anche alle donne la possibilità di sedere su una panchina nelle categorie maschili. Mi auguro che tutto ciò accada presto. Nel frattempo, io sono già pronta”, conclude la coach.
Alessandro Cappellacci