Riflessioni Catania: da dove ripartire per continuare il percorso in Champions
Peccato perché il primo tempo della Meta Catania aveva lasciato speranza e buon sapore. Peccato perché i ragazzi di Juanra non avrebbero meritato un passivo del genere. Peccato perché con un po’ di mestiere in più e qualche errore in meno la gara poteva essere appesa ad un filo anche nella ripresa. Deve cedere il passo la Meta Catania alla sua prima uscita all’Elite Round della Champions League contro i padroni di casa del Cartagena. Un racconto che parte dall’ottimo e stimolante primo tempo dei rossazzurri.
LA PARTITA - Al pronti via, Meta Catania subito con grande personalità Beffarda la partenza del Cartagena che al primo affondo purtroppo grazie ail rimbalzo poco agevole di Pulvirenti la rete di Pablo Ramirez. Rossazzurri però in partita e senza paura si riversavano nella metà campo degli spagnoli continuando a menare le danze del possesso e soprattutto mettevano pressione alla porta del Cartagena. Turmena prima e Dian Luka poi sfioravano la rete del pareggio imprecando all’imprecisione. Lavoro ai fianchi, passo pesante della Meta Catania fino alla stoccata di Michele Podda. Il bomber rossazzurro trovava spazio e tempo e stoccata che batteva il portiere spagnolo pareggiando i conti meritatamente. Gara splendida e ricca di continui cambi di fronte: Timm sempre pronto tra i pali, ma era la Meta Catania ancora pericolosa con Podda. All’improvviso ancora spietata e cinica la formazione di casa, con una botta terrificante e rete del 2-1 di Dario Gil. Ancora sotto la formazione di Juanra, ma sempre sul pezzo e mai disunita. Riprendeva a macinare con Carmelo Musumeci a trascinare e Turmena prima e ancora Podda e Dian Luka ad impegnare il portiere del Cartagena abile ad evitare il pareggio. Nella ripresa due episodi contrari mettevano la gara in salita e tremendamente complicata per la Meta Catania. Dopo soli novanta secondi Timm palla al piede perdeva il contrasto aprendo autostrada e gol del 3-1 al Cartagena. I ragazzi di Juanra accusavano il colpo e dopo tre minuti ecco la quarta rete del Cartegena con Francisco Cortes che saltava Timm e depositava il rete. Stavolta la Meta Catania non riusciva a reagire e purtroppo incassava per il quinto fallo il tiro libero del 5-1. La reazione a dieci dalla fine era la mossa power play: con l’uomo in più gol sfiorato da Turmena, botta fuori di poco e Michele Podda che trovava purtroppo il corpo di un giocatore del Cartagena sulla linea. Sul massimo sforzo etneo ecco il castigo degli spagnoli con la sesta e settima rete a punire oltremodo e troppo la formazione rossazzurra.
L’ANALISI - La sirena finale chiudeva i giochi con la vittoria dei padroni di casa e una Meta Catania che deve riflettere e ripartire dal grande primo tempo fornito e con la stessa personalità continuare il percorso fin dalla gara contro i romeni del Galati.
Meta Catania – Cartagena Costa Calida 1-8 (1-2)
Meta Catania: 18 Joao Carlos 6 Giovanni Pulvirenti 7 Dian Luka 14 Bocão 22 Carmelo Musumeci. Subentrati: 28 Pedro Siqueira S 2 Michele Podda 3 Anas El-Ayyane S Maurizio Silvestri 8 Mario Salamone 10 Attlio Arillo 17 Luis Turmena 21 Gabriel Pina 27 Anderson Zói. All. Coach Juanra
Cartagena Costa Calida: 1 Chemi Tomaz Braga 8 9 Pablo Ramirez 17 Gon Castejon 23 Dario Gil. Subentrati: 22 Chispi 7 Jhonatan Linhares 10 Francisco Cortés 11 Waltinho 13 Mellado 14 Gabriel Motta 19 Jesus lzquierdo 20 Muhammad Osamanmusa 93 Souheil Mouhoudine. All. Eduardo Sao Thiago Lentz
Marcatori: Pablo Ramirez al 1’33″ p.t., Podda al 8’46’ p.t.”, Dario Gil al 11’04’ p.t. – Pablo Ramirez al 21’44”, Francisco Cortes 23’44”, 29’30” e Waltinho al 34’02, Osamanmusa al 39’
Ufficio Stampa Meta Catania