Pescara, arriva il Foligno. Valendino: "Gara da approcciare in modo propositivo"
Dopo il pazzo venerdì di futsal che ha visto il Pescara risolvere il match con la Lazio con un secondo tempo (quasi) perfetto sotto l’aspetto mentale, il Pescara torna al PalaRigopiano per l’ottava di ritorno contro l’Atletico Foligno. Ma prima un rapido “rewind” con la laterale Alessia Valendino. “Come al solito, la Lazio ha dimostrato di essere una squadra tosta e con tanta voglia di combattere, ma la nostra è stata una prestazione principalmente di testa: brava soprattutto Aida Xhaxho e brave tutte a ragionare, dopo un primo tempo in cui era mancato proprio questo. Non è stato affatto facile, ma alla fine neanche un doppio svantaggio è stato capace di farci uscire dalla partita. Ancora una volta, abbiamo fatto vedere di essere un gruppo che non molla mai”.
Una risposta che fa ancora più bene alle biancazzurre, a un mese esatto da una data cerchiata in rosso sul calendario: quella della finale di Coppa Italia. “Ci pensiamo, sì che ci pensiamo. Ci stiamo preparando all’evento più bello dell’anno cercando di arrivare in Puglia con quel pizzico di consapevolezza in più: abbiamo tutti i mezzi necessari per dare filo da torcere a chiunque e abbiamo quella prontezza, tipica delle grandi squadre, che ci permette di reagire a qualsiasi situazione. Per me dipende tutto da noi, dalla testa che metteremo in mezzo a quel benedetto campo e che - chissà - magari potrebbe portarci a raggiungere un possibile obiettivo prefissato”.
Altro “rewind”, dal 6 aprile a sabato 8 marzo per l’arrivo delle umbre, attualmente invischiate in zona playout. “Scontato non sottovalutare il Foligno, ma altrettanto importante sarà approcciare la gara in modo propositivo perché ci farà bene a livello di gestione di tutta la gara nel suo complesso. Consapevolezza: la chiave è sempre lì, perché è solo rendendoci conto delle qualità che abbiamo che riusciremo a sfruttarle, ma sono sicura che ci divertiremo. Infine - chiude Valendino - un grandissimo abbraccio a Belli: non c’è bisogno di ricordarle quanto sia forte, ma noi siamo con lei”.
*foto: Debora Braga
Ufficio Stampa Pescara
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