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Fabrica, Rossi tuona: «Esigo il massimo da tutti. I mercenari qui non hanno futuro»Âť

 27/10/2022 Letto 1986 volte

Categoria:    Serie B
Autore:    Alessandro Cappellacci
Società:    REAL FABRICA





Certamente, non è stato l’inizio di stagione che in casa Real Fabrica di Roma si auspicavano. Dopo le prime quattro giornate della regular season di Serie B, infatti, il sodalizio della Tuscia è ancora fermo sul fondo della classifica del raggruppamento E senza aver raccolto alcun punto. La crisi sportiva dei bianco-blucelesti, ciò non bastasse, ha portato il tecnico Luca Lucchetti a rassegnare le proprie dimissioni nel tentativo di dare la giusta scossa al fine di risollevare al più presto le sorti del main roster.

È Roberto Rossi a stilare il bilancio sul periodo decisamente no del suo team: “È un momento difficile al Real Fabrica - esordisce il presidente -. Non ci aspettavamo una partenza così, ma, purtroppo, dobbiamo convivere con la realtà dei fatti: a oggi, dopo quattro partite, abbiamo zero punti e siamo il fanalino di coda del nostro girone. È stata presa una decisione difficile e molto sofferta dal nostro mister, da me e da molti non condivisa, guidata dal troppo amore per questa società, ma giuro che non sarà un sacrificio reso invano dalla mediocrità di certi comportamenti”.

Il primo tifoso, perciò, pone l’intero ambiente Fabrica sul banco degli imputati, nessuno escluso: “Da lunedì sono tutti sotto l’occhio del ciclone, e sta a noi, Real Fabrica, fare tutto quello che è in nostro potere per migliorare la situazione. Siamo tutti responsabili di questo momento, dalla società, allo staff tecnico, ai giocatori e alla classe dirigenziale: nessuno è stato all’altezza di meritarsi il Real Fabrica a oggi, e voglio che tutti facciano un bagno di umiltà e si rendano conto che il mondo Real Fabrica ha bisogno di rispetto, e chi non capisce la nostra realtà non deve avere il privilegio di vestire questa maglia”.

Per il patron, quello di Fabrica è molto di più di un mero club di futsal: “Il Real è più di una semplice squadra di calcio a 5, è qualcosa di più grande, è un sogno diventato realtà, è un punto di riferimento per ragazzi e famiglie, è un sentimento di appartenenza, è un impegno sociale, è crescita e progettazione, è un esempio di vita, è un ideale. Abbiamo portato a Fabrica uno sport che chiamavano calcetto, e lo abbiamo reso il più seguito e rispettato per risultati sportivi, arrivando al nazionale dove il nostro paese, sportivamente, non è mai stato. Per tutti questi motivi, chiedo rispetto per questa società, per le persone che lavorano dietro le quinte, per tutti i tifosi che ci sostengono, ed esigo che tutti diano sempre il massimo, senza avanzare scuse, come abbiamo fatto per dieci anni e che ci ha permesso di arrivare dove siamo”.

Rossi, dunque, vuole di più: “Il Real è la nostra passione, Fabrica il nostro amore; questo è il messaggio che tutti devono assorbire con la testa e con il cuore quando si accetta di essere un nostro tesserato. I mercenari, o chi pensa solo ai propri interessi, qui non hanno futuro”, conclude il presidente. La parola, ora, passa al gruppo squadra fabrichese, che sabato 29 ottobre, al PalaAnselmi, ospiterà la Real Ciampino Academy.


Alessandro Cappellacci



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