Vola al terzo turno di Coppa Italia l’Under 19 dell’Italpol. E lo fa sconfiggendo niente meno che la History Roma 3Z, con un netto 3-0. Riscattata, quindi ,anche la sconfitta in campionato, quando furono i gialloblù a vincere per 5-3.

COPPA ITALIA – “Una partita molto bella, intensa, giocata in due modi completamente diversi da parte delle due squadre - premette Marco Zannino -. La Roma 3Z ha giocato la partita nel suo modo canonico, ossia attaccando per tutto l’arco del match, senza concedere la minima tregua. Tutto ciò ci ha quindi costretto ad abbassarci, giocando principalmente sulla difensiva, e in questo senso abbiamo fatto una partita ottima. Ci siamo difesi bene e, sfruttando gli errori avversari, siamo stati bravi e fortunati nel portare a casa questa vittoria e il passaggio del turno”.

CAMPIONATO – Archiviata l’impresa, la testa di Zannino è già al prossimo impegno di campionato, nella quale l’Italpol riceverà l’Active Network.“La partita di domenica è molto importante per noi, perché comunque dobbiamo dare seguito a questo passaggio del turno in Coppa Italia, per noi una grande impresa. Siamo una squadra che si sta ancora ben amalgamando, in quanto si tratta di ragazzi presi tutti da situazioni diverse. L’unico errore che non dobbiamo fare a prescindere è quello di sottovalutare la partita: anche se la classifica potrebbe dar modo di pensare che si tratti di una partita ampiamente alla nostra portata, spero che i miei ragazzi sappiano che non è così, perché di semplice e scontato nello sport non c’è mai nulla, e quindi non dobbiamo pensare di aver già vinto. Mi aspetto lo stesso atteggiamento mostrato in Coppa sempre, da ora in avanti”.

STAGIONE – Il tecnico si gode l’ottimo avvio di stagione. “Finora, a parte forse la prima partita di campionato contro la Cybertel Aniene, è stata un’annata più che positiva. Siamo in piena linea con le nostre previsioni di inizio stagione, ma sono sicuro che possiamo dare ancora di più. Ci sono stati alti e bassi, però la cosa buona è che finora sono stati più gli alti che i bassi, e mi aspetto di continuare così”.


Giuseppe Nebbiai

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