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CMB, i propositi del presidente Auletta: “Costruire un domani qualcosa di importante”

 02/08/2024 Letto 155 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Alessandro Cappellacci
Società:    CMB





Era il 21 maggio 2022 quando il CMB espugnò 6-2 il PalaTarquini, l’allora quartier generale del Ciampino Aniene, e salutò, di fatto, il gotha del calcio a 5 nostrano. Il prossimo 29 settembre, vale a dire 862 giorni dopo, il club lucano riabbraccerà ufficialmente la categoria regina. Stavolta con la formazione femminile.

IL RITORNO - “Dopo aver abbandonato con molta sofferenza la Serie A maschile, diventata improponibile per tanti aspetti noti a tutti, siamo felicissimi di tornare sui massimi palcoscenici”, la premessa di Rocco Auletta, orgoglioso dell’avvenuto comeback del suo amato CMB: “Chiudere definitivamente i battenti sarebbe stata una sconfitta - prosegue il presidente -. Sono contento nell’aver visto ricrearsi il giusto entusiasmo sia a livello societario che di pubblico. Lo stesso territorio sente sua questa squadra, e anche la risposta degli sponsor è diversa”.

IL MERCATO - La famiglia biancoazzurra, dal canto suo, ha le idee chiare sulla strada da percorrere d’ora in avanti. “Abbiamo fatto una programmazione triennale - spiega il primo tifoso - e coinvolto Massimiliano Neri. Con il nostro nuovo tecnico ci siamo dati degli obiettivi: mantenere la categoria e toglierci delle soddisfazioni, ma senza voli pindarici”. La campagna estiva del futsalmercato, comunque sia, ha regalato giocatrici di livello all’allenatore ex Falconara, come ad esempio Gaby Vanelli, Angelica Dibiase, Roxy Ion, Carolina Cenedese, Valeria Valenzano e la brasiliana Rafaela Schinaider. “Il direttore sportivo Angelo Pascale si sta trovando sempre più a suo agio nel mondo del femminile - afferma il patron -. Abbiamo investito bene e a ragion veduta, ma sul campo conteranno tanti fattori: lo sport non è matematica”.

L’AMBIENTE - Sugli spalti non mancheranno i supporter amici, pronti a sostenere le proprie beniamine anche nella stagione 2024-25. “Salandra ha una cultura calcistica non indifferente - evidenzia il massimo dirigente -. Nelle grandi partite, vedi PSB Irpinia, Woman Napoli e Atletico Chiaravalle, il palazzetto era sempre strapieno. Non abbiamo dubbi che continueremo ad avere un bel seguito”. Un notevole salto di qualità rispetto a qualche anno fa. “Esistiamo dal 2002 - dice il pres -, e questa è la prima volta che non abbiamo versato un centesimo per l’impianto. A Matera, invece, pagavamo un sacco di soldi per una tensostruttura. Il problema dei campi, purtroppo, c’è in tutta Italia, e mi dispiace vedere società come il Pero dover rinunciare alla Serie A dopo tanti sacrifici”.

LA MISSION - Con un tetto sulla testa e un parquet sotto i piedi, il CMB può dunque concentrarsi esclusivamente sul suo primo grande step: “Vorrei iniziare a creare un gruppo sul quale, un domani, potremmo costruire qualcosa di importante. L’obiettivo, nel tempo, sarà infatti quello di lottare per dei risultati che vanno oltre la salvezza”, conclude Auletta.


Alessandro Cappellacci
*foto: Marinella Pandolfi

 



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