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Ardea, un esempio da seguire. Lessa: "Per fare bene non servono follie economiche"

 21/11/2024 Letto 249 volte

Categoria:    Serie C1
Autore:    Redazione
Società:    ARDEA





Con l’attuale primato in classifica e la qualificazione ai quarti di finale di coppa, l’Ardea ha disputato una prima parte di stagione fin qui praticamente perfetta. Il direttore generale del club, Francesco Lessa, analizza il momento dei rossoblù, che sabato saranno di scena sul campo del Gap per l’undicesima giornata di campionato. 

PROGRAMMAZIONE - “Stiamo raccogliendo i frutti del buon lavoro svolto sul mercato in estate. Abbiamo cercato dei profili ben precisi su indicazione di mister Masci, e i risultati ci stanno dando ragione. Non è scritto da nessuna parte che, per far bene, si debbano per forza fare follie dal punto di vista economico - sottolinea Lessa -. Abbiamo un budget da rispettare e, con le competenze di tutto il nostro staff, stiamo facendo bene: questo è merito certamente anche del tecnico e di tutti i ragazzi che si sono calati in questa realtà e sono sempre devoti al duro lavoro, volto a ottenere risultati fin qui più che positivi”. Anche in coppa, superato l’ostacolo Lidense nonostante la sconfitta nel match di ritorno, il percorso continua: “Raggiungere la Final Four lo scorso anno e addirittura la finale è stato sicuramente un successo - ricorda il diggì -. Vorremmo rivivere le stesse emozioni anche quest'anno, ma non sarà affatto semplice e scontato”.

CRESCITA - Per la prima volta nella sua storia, l’Ardea sta partecipando ai campionati di categoria anche con le formazioni Under 21 e Under 17: “Ci puntiamo molto - afferma Lessa -. Purtroppo, non avendo spazi comunali, siamo anche un po’ limitati nella creazione di un vero settore giovanile completo: ringrazio tutto lo staff dirigenziale e tecnico per lo splendido lavoro che stanno svolgendo, i risultati ne sono la controprova - sottolinea il dirigente -. Sia l’U21 di Mancini sia l’U17 di Della Volpe viaggiano a punteggio pieno e sarebbe un sogno portare 3 formazioni su 3 a vincere i rispettivi gironi, anche se, l’obiettivo principale, rimane la crescita dei ragazzi, che, in futuro, ci piacerebbe ritrovare protagonisti con la prima squadra”.

GIUSTIZIA SPORTIVA - Lessa sposta poi l’attenzione su un tema importante: “Voglio evidenziare il trattamento che stiamo ricevendo dai giudici di gara e, di conseguenza, dalla giustizia sportiva. Ogni settimana subiamo duri provvedimenti, non solo per questioni extra campo: abbiamo un gruppo di tifosi che, seppur coloriti e rumorosi, non sono mai sfociati in violenze di alcun tipo, eppure riceviamo continue ammende e sanzioni. Anche i singoli provvedimenti disciplinari dei calciatori in campo diventano particolarmente severi. Mai, i nostri sostenitori o tesserati, si sono permessi di usare la violenza, come accaduto invece in altre partite del regionale, ma, nonostante ciò, i provvedimenti nei nostri confronti sono stati ben più severi - l’accusa di Lessa, che prosegue -. Basti pensare alla diffida del campo (con ammenda onerosa) e alle 4 giornate di squalifica per un nostro tesserato espulso per doppio giallo. In altre occasioni sono state comminate multe inferiori o gare addirittura da ripetere dopo la sospensione a seguito di un contatto fisico di tifoserie con tesserati della squadra avversaria. Vogliamo far arrivare tutto il nostro disappunto a chi di competenza, al fine di ricevere lo stesso trattamento e mai agevolazioni di alcun tipo - conclude Lessa -. Ci riteniamo i primi responsabili di eventuali mancati successi o di comportamenti di tesserati e tifosi fuori dal contesto sportivo, ma, seppur questo non accada, veniamo duramente puniti e penalizzati”.


Paolo Trotta 





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