L84, la luce fuori dal tunnel. "Il successo sulla Roma 1927 è un'iniezione di fiducia importante"
È una L84 di fuoco quella che torna alla vittoria dopo quattro partite di astinenza, battendo la Roma per 5-2 al Pala Maggiore di Leinì. La sfida ha regalato uno spettacolo magnifico a tutti i presenti ed ai sintonizzati su VivoAzzurro TV con 40′ effettivi di livello altissimo. Così i verdeneri fanno un passo oltre al momento no, tornando a conquistare tre punti preziosi.
LA PARTITA - Bastano 30″ a Rocha per illuminare il Pala Maggiore: la giocata è quella che stiamo imparando a conoscere ed il pallone vola in buca d’angolo. La sfida si rivela aperta dopo il vantaggio della L84, che al 4′ sbatte su Ducci dopo la combinazione Braga-Fortini. Dopo una manciata di secondi la L84 colpisce di nuovo, trovando il 2-0: Cuzzolino scava il pallone per Rescia che di testa batte Ducci sul secondo palo. La Roma prova a rispondere cin Isgrò, ma una deviazione gli dice di no. Dall’altro lato Ducci si supera nuovamente su Coco al 7′. Così al 8′ la Roma accorcia le distanze: Seferi calcia col sinistro ed una deviazione di Josiko mette fuori causa Tondi. Tuttavia la L84 c’è e ci prova ancora con Rocha, che però non inquadra lo specchio. Al 12′ Braga si prende un fallo prezioso: Cuzzolino lascia partire il sinistro su punizione, spaccando la porta e mettendo dentro il 3-1. Al 14′ la L84 è nuovamente pericolosa sull’asse Siqueira-Fortini, ma Ducci è bravissimo a chiudere sul secondo palo. Tuttavia è un preludio al gol. Infatti passano pochi secondi e Rocha ruba un pallone sanguinoso, ma Ducci gli sbarra la strada insieme a Seferi. Però Siqueira ha più fame di tutti e spacca la porta sulla ribattuta: 4-1. Si riparte e la Roma trova subito il gol del 4-2 con un’invenzione di Marcelinho a 5′ dalla fine del primo tempo. La partita si apre nel finale di frazione e la L84 ha diverse palle gol, prima con Rescia, poi con Cuzzolino e Fortini, senza però trovare la via del gol. L’inerzia verdenera non si ferma nell’ultimo minuto di gioco. Infatti la L84 crea tantissimo con Cuzzolino e Coco, senza mai riuscire ad appoggiare il pallone nel sacco. Così il primo tempo termina 4-2 per la L84. Si riparte con le due squadre che iniziano con più calma. Il primo vero squillo è di Josiko, ma non c’entra lo specchio al 3′. Passano pochi secondi ed Isgrò impegna Tondi, bravo a bloccare in due tempi. Dopodiché è il turno di Avellino, ma Tondi c’è. Al 5′ angolo per la L84 con Braga che ci prova al volo, ma Ducci allunga in out. Dall’altro lato Marcelinho tenta di replicare la perla del primo tempo, ma Tondi gli sbarra la strada. Al 12′ Siqueira scalda nuovamente le mani di Ducci da lontano, ma il portiere giallorosso allunga in angolo. A 7′ dalla fine Siqueira commette il sesto fallo verdenero: tiro libero per la Roma. Marcelinho ha il sinistro caldo, ma Tondi lo ipnotizza mantenendo il parziale inchiodato sul 4-2. La Roma si affida al portiere di movimento per il finale e per poco Rescia non punisce i giallorossi. A 3′ dalla fine altra giocata di Rocha, ma il brasiliano non riesca a chiudere l’uno-due con Rescia per l’ottimo lavoro di Di Eugenio. Quindi Avellino ci prova, ma Tondi ha tirato giù la saracinesca da qualche minuto. Infatti a 70″ dalla sirena la Roma arriva all’ultima spiaggia: calcio di rigore per il contatto tra Raguso ed Isgrò. Dal dischetto si presenta Dimas, ma Tondi ha già chiuso la bottega: rigore parato e boato del Pala Maggiore. Il futsal è lo sport del Diavolo per antonomasia e sul ribaltamento di fronte Fortini insacca il gol del 5-2: partita in ghiaccio ed i tre punti restano a Torino.
PANICCIA - Queste le parole di mister Paniccia al termine della sfida: “È un’iniezione di fiducia importante per ripartire. Era impossibile che questa squadra non rispecchiasse più i valori che invece ha tecnicamente, emotivamente e tatticamente. Abbiamo fatto una grandissima gara contro una grande squadra. Abbiamo sofferto molto nella fase centrale del secondo tempo, dove loro se la sono giocata con i migliori. Però ci sta soffrire ed abbassare un po’ il baricentro. A parte il rigore ed il tiro libero non abbiamo corso grandissimi pericoli. Faccio i complimenti ai ragazzi perché non era facile reagire in questo modo”. Prossimo appuntamento sabato 7 dicembre: in trasferta c’è il Vitulano Drugstore Manfredonia.
Ufficio Stampa L84