Rete inviolata al debutto e vittoria contro l’Atletico Foligno in trasferta. Una domenica perfetta per Chiara Di Sauro, per la prima volta tra i pali del Pescara in una gara ufficiale e in campo dal fischio d’inizio alla sirena.

“Mister Amparo mi ha avvisata all’inizio del riscaldamento e ammetto che mi tremavano le gambe - sorride - ma poi, vedendo anche la prestazione della squadra, mi sono tranquillizzata e ho preso confidenza col campo. Giocare una partita intera mi servirà per crescere, così come cerco di fare in ogni allenamento. Il rapporto con Mascia? A primo impatto sembra una persona abbastanza diffidente, ma con me è sempre stata disponibile sin dal primo momento. È una giocatrice di esperienza che cerca con tanta pazienza di insegnarmi più cose possibili dimostrandomi piena fiducia, come ha fatto anche la scorsa domenica”.

Aveva già avuto un’esperienza in Serie A, a soli 18 anni con la Vis Fondi, poi c’è stato l’anno da protagonista con l’Athena Sassari chiuso a un passo dalla Final Four promozione, ma è col Pescara che Di Sauro si è affacciata per la prima volta nelle parti alte della classifica della massima categoria. “La differenza la sento tutta, a partire dall’intensità di ogni allenamento, fino ad arrivare all’atmosfera che vivi sabato e domenica in partita. Sai di potertela giocare con le big e non c’è emozione più grande di questa”.

Ma per continuare a essere lassù, bisogna allungare la striscia positiva nell’anticipo con l’Audace Verona (ore al PalaRigopiano). “Sfida da non sottovalutare, a maggior ragione perché abbiamo parte della squadra che torna dal bellissimo doppio test con la Spagna. È stata una settimana atipica a livello di preparazione, ma non vogliamo sbagliare”, chiude Di Sauro.

*foto: Debora Braga
Ufficio Stampa Pescara

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