Don Bosco, risposta da grande squadra. Amendola: "Ormai abbiamo una nostra identità"
Nel recupero della decima giornata del girone D, dopo lo scivolone con l’Aprilia, il Don Bosco ha piazzato un’importante vittoria. Il 4-0 maturato contro il Palmarola al Rino Merolle è un segnale importante per i ragazzi di Fiorentini, che adesso sono pronti all’ultima partita dell’anno: la sfida sul campo dell’Edilisa.
THE LAST DANCE - Per restare agganciato al treno playoff, che dista soltanto due lunghezze, e continuare a sognare, il Don Bosco è chiamato a chiudere il 2024 con un successo. “Edilisa? Sarà un match ostico contro una squadra che sta facendo un buon campionato. Nelle ultime stagioni la loro rosa è cambiata molto, dovremo fare attenzione, ma non possiamo permetterci di rallentare ora che le cose vanno bene”, afferma Marco Amendola. Il laterale non è spaventato dal poco tempo avuto per preparare l’incontro: “Ormai abbiamo familiarità con il gioco che il mister ci ha chiesto e una nostra identità. Affronteremo i nostri avversari con rispetto e impegno”.
UNIONE - Amendola si fida ciecamente della sua squadra: “Conosciamo il nostro valore. Scenderemo sempre in campo per portare a casa la vittoria, ma siamo anche pronti ad analizzare eventuali errori e sconfitte”. Il poker rifilato al Palmarola nel recupero della decima giornata è frutto della grande unione: “Non abbiamo sbagliato nulla - conclude il numero 4 -. La nostra è stata una prestazione corale di alto livello, il risultato lo conferma. La strada da percorrere è questa, poi alla fine del campionato tireremo le somme”.
Irene Annarelli