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B famous, alla scoperta del Monastir. Massa: "Il futsal perché ha tutto per formare i giocatori"

 23/01/2025 Letto 416 volte

Categoria:    Serie B
Autore:    Redazione
Società:    MONASTIR 1983




Un lungo viaggio, da nord a sud, alla scoperta delle formazioni della Serie B 2024/25. Sogni, ambizioni e progettualità delle cadette del futsal italiano. Scopriamole insieme, tra di loro potrebbero esserci i campioni del futuro. Nona tappa in compagnia di Lucas Massa, direttore generale dell'ASD Monastir 1983
 
Gli inizi. Il Monastir, nella sua storia, ha cominciato dai campionati regionali e raggiunto la Serie A2 a livello nazionale. Nel 2022, dopo la fusione col 360 GG, ha disputato la Serie A in una stagione molto formativa per tutta la società, potendo così far proseguire il suo progetto e inserire nuove figure.
 
La filosofia del club. Il nostro è un club che non comprende solo il futsal, ma anche il calcio. Sono due sport che riteniamo complementari, come succede in Sud America. Cerchiamo di avere un'organizzazione aziendale e dei ruoli ben definiti, che è quello che ci può portare a raggiungere diversi traguardi. Puntiamo, soprattutto, ad avere persone dentro la società che siano di qualità e che abbiano tutte le qualifiche. Puntiamo ad avere allenatori e preparatori formati che ci possano permettere di far sviluppare i nostri giocatori e farli crescere nel miglior modo possibile. Non abbiamo un riferimento di qualche società in particolare, però cerchiamo di prendere il meglio di situazioni già vissute. E, nella formazione, molto si prende dal Sud America che prepara i giocatori con la doppia attività per avere un altro sbocco.
 
La base. Abbiamo un progetto molto importante che è quello legato agli impianti. C'è da dire che, per via di un palazzetto non adeguato per la categoria, abbiamo rinunciato di fare la Serie A2 Élite dopo la retrocessione dalla Serie A. Abbiamo chiesto di giocare la Serie B per fare un progetto di ragazzi giovani che, in futuro, possa portarci a giocare nelle categorie che vogliamo. L'impedimento è dato dal palazzetto, inadeguato al progetto che vogliamo portare avanti. Negli ultimi anni abbiamo vinto il premio per aver schierato il maggior numero di giovani e quello Grassroots per il miglior progetto di futsal in tutta Italia: questo parla di quanto stiamo facendo. Il progetto per il nuovo palazzetto è già in programma: stiamo solo attendendo la disponibilità dell'amministrazione comunale.
 
Sguardo al futuro. Gli obiettivi a breve termine sono molto chiari. Abbiamo iniziato il progetto l'anno scorso con quasi tutti ragazzi Under-21 in prima squadra, quest'anno abbiamo migliorato la rosa e l'obiettivo è in due-tre anni tornare in A2 o anche A2 Élite. Per quanto riguarda gli altri obiettivi c'è la formazione dei giocatori, tanto nel calcio quanto nel futsal, e rispettare le regole dei formati/non formati per arrivare a fare certe categorie con elementi del nostro vivaio.
 
We are Futsal. Ci abbiamo puntato molto, è lo sport in cui molti di noi si sono formati. Lo consideriamo un'attività che ha tutto e che ha tante caratteristiche per formare i giocatori, che è complementare al calcio. La formazione e il modo in cui si vive può creare giocatori di alto livello.
 
 
 
Foto Maria Elena Carboni e Efisio Putzu - ASD Monastir 1983
Redazione C5 Live



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