Il Benevento risponde per le rime all'Italservice Pesaro: "Tuteleremo la nostra immagine"
In merito ai fatti denunciati ieri dalla società Italservice Pesaro, attraverso il proprio sito internet e le proprie pagine social, e premesso che il Benevento 5 promuove e adotta iniziative a favore del Fair Play e della sportività oltre che alla lotta a qualsiasi forma di violenza dentro e fuori dagli impianti sportivi, ci risulta difficile dare un senso a quello che la società marchigiana ha denunciato al termine dell'incontro. Non possiamo negare che all'imbocco degli spogliatoi, al termine della gara, siano volate parole e qualche spintone tra atleti e dirigenti di ambedue le società, probabilmente alimentate dal comportamento poco rispettoso oltre che antisportivo, tenuto dal tecnico della società pesarese dentro e fuori dal campo, ma dopo qualche minuto di concitazione il tutto è rientrato con le squadre e le rispettive dirigenze che hanno fatto ritorno nei relativi spogliatoi.
IL TERZO TEMPO - Come sempre succede per le gare casalinghe era stato anche organizzato un terzo tempo, dove le squadre e i dirigenti potessero condividere qualche minuto di tranquillità degustando una pizza, ma visto che solo alcuni giocatori avevano raggiunto la sala adibita per il "terzo tempo" alcuni nostri dirigenti hanno pensato di portare personalmente le pizze nello spogliatoio avversario, gesto che sembrava essere stato apprezzato. Poco dopo, con nostro stupore, sono sopraggiunte ben 5 volanti tra Carabinieri e Polizia allertate probabilmente dallo staff della squadra pesarese, ma non solo, perché successivamente è sopraggiunto anche il personale medico del 118 per refertare presunti danni da aggressione subiti. Peccato che il personale medico che aveva vigilato durante la gara era già presente presso il Pala Tedeschi, e che nessuno abbia richiesto l'intervento prima che andassero via, se non un loro atleta che si era presentato in medicheria da noi per chiedere del ghiaccio per un colpo ricevuto durante la partita. Il Benevento 5 adotterà qualsiasi tipo di azione o iniziativa atta ad accertare, contrastare e punire, situazioni di violenza che possano ledere l'immagine della società, sia messe in atto da tesserati che da persone esterne alle attività, e ci risulta difficile pensare che una società come quella pesarese possa architettare siparietti come quello visto ieri, per trarne vantaggi in ambito sportivo. Piuttosto crediamo che una società che milita nella massima serie di calcio a 5, debba essere rappresentata, anche alla guida tecnica, da persone che rispettino il principio del fair-play, che va oltre il rispetto delle regole e che mira a promuovere il concetto di lealtà e onestà, qualità ad alcuni sconosciute. In attesa di conoscere i risvolti "sportivi" di questa vicenda, la società attraverso il suo Presidente, tutelerà la propria immagine con ogni mezzo, assumendosi le proprie responsabilità qualora vengano accertati fatti riconducibili ad essa, così come rispedirà sempre al mittente accuse infondate e prive di ogni riscontro.
Ufficio Stampa Benevento 5
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