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MestreFenice, un derby trionfale che vale la conferma in testa al campionato

 26/02/2025 Letto 96 volte

Categoria:    Serie A2 Élite
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    MESTREFENICE





Un MestreFenice praticamente perfetto vince una partita senza storia contro lo Sporting Altamarca. Troppa la differenza tra le due squadre in questo momento, con gli ospiti, già privi di Miraglia, che provano a schierare i due ex Murga e Caregnato pur non nelle migliori condizioni. Due squadre ai poli opposti. Il MestreFenice che ritorna in testa in solitaria, rispondendo subito al Mantova che nel pomeriggio vince 3-1 contro il nostro prossimo avversario di sabato, Leonardo. Uno Sporting Altamarca che arriva al Franchetti dopo quattro sconfitte consecutive, l’ultima proprio sabato scorso contro la vice capolista lombarda.

16ESIMA VITTORIA - Due umori diversi e che alla fine fanno la differenza. Bianco arancio in fiducia che sanno sempre cosa devono fare e come farlo, trevigiani in emergenza sin dal primo minuto. Basta infatti già il vantaggio di Pires dopo quasi 2’ per capire come andranno le cose. E serve un Kovacevic “mostruoso” per evitare un passivo ancora più pesante ai suoi. Il classe 1995 sfodera una prestazione maiuscola, il migliore dei suoi, assieme a un Cerantola che prova sino alla fine la via della rete. Ma questa sera non è sufficiente. Perché dalla parte opposta i quintetti di Mastrogiovanni e Vecchiato sono perfetti ed è difficile scegliere il migliore in campo. Alla fine arriva la sedicesima vittoria in campionato e un Franchetti entusiasta che abbraccia i suoi ragazzi che hanno regalato un’altra grande serata di futsal.

PRIMO TEMPO - Di Odoardo, Vailati, Bui, Pires, Mazzon. Dopo appena 52” break Pires, palla sulla destra a Mazzon che gliela restituisce, l’argentino arriva in scivolata e insacca, ma nell’impatto con la porta quest’ultima si sposta e, tra la sorpresa generale, gli arbitri annullano la rete. Ma è solo l’anteprima del gol. Mazzon al 1’43” viene fermato fallosamente sulla destra. Punizione di cui si incarica Bui. Sinistro perfetto per Pires che da due passi porta in vantaggio il MestreFenice, 1-0. La reazione dello Sporting è affidata a Houenou al 4’42”. Di Odoardo vola, poi nel prosieguo dell’azione il portierone mestrino è attento anche su Cerantola. Al 5’ Pires è sempre tra i più attivi. Palla di un soffio a lato. Al 5’15” Mazzon da ottima posizione, quasi a porta vuota, vede il suo tiro respinto da terra da Kovacevic, il quale è miracoloso al 5’45” su Vailati. Lo Sporting non riesce a contenere le folate offensive e ricorre spesso al fallo. Dopo 7’ sono già quattro quelli sulle spalle degli ospiti. Così Pagana è costretto a schierare dal 8’13” il quinto di movimento con Rosso, sia per cercare di cambiare l’inerzia dell’incontro, sia per tenere di più il pallone e non rischiare altri fischi arbitrali contro. Ma il giro palla trevigiano non è sufficiente a impensierire la difesa mestrina, con i padroni di casa sempre pericolosi, come al 12’12” quando Di Odoardo su rimessa cerca Maltauro, con Kovacevic che è costretto ad alzare sopra la traversa. Sempre il portiere ospite protagonista al 12’20” prima su Bui, poi su Mazzon. Al 13’14” è Bui che si presenta davanti a Kovacevic che chiude. Al 13’26 Zarantonello cerca di alleggerire la pressione con un diagonale messo in corner da Di Odoardo e al 14’09” arriva al tiro anche Rosso, conclusione sull’esterno. Al 15’30” Mazzon si gira, ma Kovacevic, uscito a chiudere lo specchio, blocca la sfera con le ginocchia. Al 15’54” il meritato raddoppio è tutto di Maltauro. Palla in profondità, dribbling su Murga ed esterno sinistro alla sinistra di Kovacevic, 2-0. Sulle ali dell’entusiasmo al 17’40” ci prova ancora Pires, Kovacevic è attento. Risponde Baron al 18’30” non è da meno Di Odoardo. E al 18’36” Vailati chiude tempestivamente su Huenou. Infine allo scadere dei primi 20’ la terza rete. 18’58” dalla sinistra filtra il pallone di Mazzon, Maltauro la deve solo accompagnare in porta, 3-0.

SECONDO TEMPO - Inizia subito con il piede sull’acceleratore il MestreFenice e dopo 32” Kovacevic da terra ferma Bui che era arrivato al tiro dopo un dribbling ubriacante. Al 1’20” Kovacevic risponde a Mazzon, dalla parte opposta è pericoloso il diagonale di Cerantola. Al 2’01” il 4-0 è un sinistro di Bui che questa volta sorprende Kovacevic con palla che s’infila sotto la traversa. 4-0 Al 2’14” ci prova Cerantola, vola Di Odoardo. Al 5’ arriva l’occasione che potrebbe forse riaprire l’incontro. Kovacevic para e riparte, uno, due con Caregnato, conclusione e palo alla destra di Di Odoardo. Ma non è finita perché qualche secondo dopo è Caregnato a colpire il legno della porta mestrina. Dopo lo scampato pericolo il MestreFenice ricomincia a macinare gioco. Al 6’ Kovacevic è un muro sulla conclusione a botta sicura di Ruzzene. Il quale al 8’11” mette al centro, Maltauro è libero ma la palla è leggermente arretrata, l’occasione sfuma. Sempre Ruzzene sugli scudi al 9’33”, tiro di un soffio fuori. Al 10’20” spettacolare azione corale, tiro di Mazzon, Kovacevic rischia di farsi passare la palla sotto le gambe, che però scivola in corner. Al 11’06” Di Odoardo dice no a Houenou prima e a Baron poi. I padroni di casa sono padroni del campo e quando decidono di accelerare fanno male. Prima è bravo Kovacevic a chiudere su un Maltauro su cui nulla può fare Baron. Il quale però al 11’43” regala palla al pivot brasiliano, assist al centro per Mazzon, 5-0! Il sesto gol arriva subito dopo. Al 11’58” palla recuperata da Bui sulla sinistra, volata verso la porta, e assist al centro per Ruzzene, 6-0.

L’ONORE DELLE ARMI - La partita finisce qui, ma era già ai titoli di coda molto prima. C’è spazio al 12’35” per un’azione personale di Bui sulla banda destra, Kovacevic che s’immola, respinta che arriva sui piedi di Mazzon e Ruzzene, i quali si intralciano e la mettono fuori. Poi è passerella perché i nostri decidono di non fare più male agli avversari ai quali concedono l’onore delle armi. Nel finale vetrina e parate per Genovesi, accolto come sempre con un’ovazione dal pubblico del Franchetti, da una parte e Pagos dall’altra, con la traversa di Vejseli al 17’25”, sino al triplice fischio finale che consegna il primo posto.

Ufficio Stampa MestreFenice
 





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