skin adv

INTERVISTA - Elso De Fazi e il suo Atletico Civitavecchia dei baby: "Vendremo cara la pelle"

 28/01/2016 Letto 1164 volte

Categoria:    Serie C1
Autore:    Nicola Ciatti
Società:    ATLETICO CIVITAVECCHIA





Chiacchierata con il tecnico di una delle squadre dalla rosa più giovane del campionato e che crede fortemente nel lavoro col settore giovanile

Dalla Redazione - In copertina questa settimana non può non esserci l'Atletico Civitavecchia, reduce dal pareggio contro una delle squadre più quotate del lotto, la Cisco Roma. Per analizzare al meglio questo ottimo risultato conquistata dalla giovanissima formazione di Elso De Fazi, abbiamo voluto chiamare in causa proprio il tecnico nell'intervista che segue.

Elso De Fazi, partiamo da qui. Nell'ultima partita di campionato avete pareggiato per 4-4 con la corazzata Cisco Roma. Come ritieni si possa valutare questo risultato?
Finalmente possiamo valutare un risultato positivo oltre la prestazione. Un punticino che serve a muovere la classifica e a far morale.

Che partita è stata? In cosa ti è piaciuta la squadra?
Partita dai due volti. Primo tempo giocato con più spavalderia rispetto alla Cisco, che ci ha permesso di chiudere in vantaggio due a zero. Nel secondo tempo abbiamo subito la reazione degli avversari che in due minuti hanno trovato il pareggio. Poi equilibrio fino alla fine con noi sempre in vantaggio e loro bravi a recuperare. Credo che alla fine sia stato il risultato più giusto anche se entrambe abbiamo avuto l’occasione del vantaggio nei minuti di recupero.

Che impressione ti ha fatto l'avversario, che a livello di numeri è tra le squadre che si giocherà un posto nei play off?
Rispetto alla partita di andata ho visto una Cisco meno brillante, soprattutto nella fase difensiva. Per i play off non la vedo tra le favorite ma sono sicuro che darà filo da torcere alle grandi fino alla fine.

Che emozioni hai provato nel vedere la tua squadra di baby giocarsela alla pari di una corazzata del genere?
I miei ragazzi finora se la sono giocata alla pari con tutti. Purtroppo paghiamo l’inesperienza ma è pur vero che se vuoi valorizzare i giovani devi farli giocare. Sabato ha esordito in porta Giulio Saraudi, un 1996 dalla struttura fisica importante che potrebbe togliersi parecchie soddisfazioni nei prossimi anni.

La diciassettesima partita di campionato, quarta di ritorno, vi vedrà opposti in trasferta al Valentia. Come valuti questo impegno? Che insidie potrebbe nascondere e cosa dovrete fare per portare a casa un risultato positivo?
Con il Valentia inizia la serie delle partite che valgono sei punti. Da noi hanno vinto meritatamente evidenziando il loro punto di forza che è il terminale offensivo Galluzzi. Se vogliamo portare a casa un risultato positivo dovremo fare una partita di grande sacrificio tenendo il ritmo alto e raddoppiando sempre la marcatura, specie su Galluzzi.

Rispetto alla gara di andata, che correttivi cercherete di adottare?
Non credo che cambieremo il modo di giocare, la nostra forza dovrà essere l’intensità agonistica.

Per la lotta alla promozione, ritieni ormai che l'Active abbia fatto il vuoto?
Come sempre mi ripeto, credo si giochi solo per il secondo posto.

Nicola Ciatti
news@calcioa5live.com




COPIA SNIPPET DI CODICE

Pubblicità